Milly Galati – Vita
Chi è spettatore della propria vita di norma è anche protagonista della propria tragedia.
Chi è spettatore della propria vita di norma è anche protagonista della propria tragedia.
Come se fosse un film, guardo la mia vita da semplice spettatrice. E, tutto ciò che mi circonda, non fa altro che aumentare quella sensazione di essere lì, ma non per davvero. Mi sento così a disagio che vorrei sparire. Non sono mai stata veramente me stessa se non a sprazzi, come una di quelle lucine intermittenti che vengono utilizzate per decorare gli alberi di Natale. Sono stanca di accendermi e spegnermi. Più mi illumino, più mi sento vuota ed inutile dopo. Lasciatemi staccare la spina.
È la mia vita, l’adoro e me la godo che sia bella o brutta me la vivo.
È inutile cercare di far accadere di nuovo ciò che è passato, non tornerà se non nei ricordi a tormentare il nostro presente e a sabotare il nostro futuro. La vita è adesso ed è solo una, non lasciamola scivolare via senza viverla.
L’uomo forte difficilmente aiuterà l’uomo debole, se non a parole, perché l’uomo debole lotta per sopravvivere, l’uomo forte per arricchirsi.
E sono frammenti che restano. Si conficcano nella pelle e lentamente nell’anima affondano.
Ci sono giorni pieni di vento, ci sono giorni pieni di rabbia, ci sono giorni pieni di lacrime, e poi ci sono giorni pieni d’amore che ti danno il coraggio di andare avanti per tutti gli altri giorni.