Milly Galati – Vita
A volte si è costretti a viverla questa vita.
A volte si è costretti a viverla questa vita.
Chiedeva perdono a un Dio che desiderava vicino, trascendenza trasposta sempre in vita terrena, dialogo interiore per chi si è sempre saputo orfano. Perdono per non essere in grado di mantenere la sua promessa. Dedizione, assistenza, comprensione, conforto, fiducia, ricerca, tutto qui il Sacro Matrimonio? Intenzioni. Dove sono l’intimità, la gioia, il progetto, e dove sono le mani che accarezzano una pancia tesa e lucida, curve mentali a ingoiare futuro. Claire da quando stava con Claudio si era sempre pensata filiforme, quasi incapace di ingoiare futuro. L’amore poi è ancora un’altra cosa. Un’altra casa, non sempre fatta di mattoni. Claire voleva una famiglia, lei che non aveva mai avuto una, una normale. Era stata un caso particolare sin da quando ne aveva avuto coscienza. E memoria. Spiegare agli altri bambini che sua madre c’era, ma altrove, in cielo. E suo padre c’era, ma altrove, via lontano. E la sua casa c’era, ma non proprio sua, ci abitava con chi si prendeva cura di lei. E la sua città c’era, ma altrove, perché le sue radici erano altre. Le trovava nei racconti caldi fatti per lei da parenti e adulti. Caldi come un pile d’inverno.
A volte il fato ti trasporta in anfratti talmente reconditi che nemmeno la tua anima può esserne a conoscenza.Lì, si che puoi volutamente perderti e disperderti.
La più grande opera di un artista è e sempre sarà una sola: la sua vita.
C’è chi la vita la prende di petto, chi se la beve in un fiato. Alcuni la lasciano passare e non fanno niente percambiarla. Io, personalmente amo viverla, tentare e essere sempre in volo.
Imparerai che il tempo non varia niente. Lui affievolisce ma le ferite che in passato ti hanno inflitto restano. E malgrado tu abbia ancora la voglia di credere al primo avviso ecco che quelle ferite tornano. Ecco che quel sapore amaro torna alla gola e ti domandi quanto stai rischiando di tornare indietro. Il dolore ci cambia è inutile fingere che non sia così, quando il dolore vero arriva puoi rinascere non 1 ma 1000 volte ma non sarai mai la stessa e nemmeno io lo sono.
Alcune persone quando mi vedono o sentono il mio nome hanno come una reazione chimica. Del resto, si sa, essere unica, essere ciò che loro vorrebbero essere suscita invidia.