Mirco Mariucci – Religione
Non esiste una divinità più “vera” delle altre; l’unica differenza tra Dio, Amon-Ra e l’Invisibile Unicorno Rosa, consiste nell’indottrinamento impartito ai membri dei rispettivi culti.
Non esiste una divinità più “vera” delle altre; l’unica differenza tra Dio, Amon-Ra e l’Invisibile Unicorno Rosa, consiste nell’indottrinamento impartito ai membri dei rispettivi culti.
Nemmeno il potere dell’Altissimo può trasformare il male in bene, e il bene in male. Può provare e riprovare a deformare il vaso, il vasaio. Non cambia la natura sostanziale di ogni atomo dell’universo e delle sue dimensioni, senza condannare ad una lenta estinzione lo stesso universo… dove abita lo stesso Altissimo. Tutti mondi e dimensioni sono collegati strettamente tra di loro, al di là di questi non ne esistono altri. Non è il vaso che glielo dice. Un vaso non può parlare.
Non dovete creare un tempio o una chiesa per Dio, è assurdo perché Dio è ovunque!Per chi state creando un tempio, una chiesa o una moschea?Se volete pregare potete farlo ovunque.Dovunque vi inchiniate, vi inchinate a Dio, perché non esiste nient’altro.
Nonostante ciò che dice la chiesa accettare l’altro non significa subire l’altro, porgere l’altra guancia non significa voler prendere ceffoni.
Inizio a credere che Dio sia troppo complicato.
Dato che la fede negli dèi non è stata imposta né da una qualche autorità, né da una consuetudine né da una legge, ma è fondata sull’unanime consenso di tutti, se ne deve necessariamente dedurre che gli dèi esistono dal momento che ne possediamo il connaturato o, per meglio dire, l’innato concetto. Dato quindi che ciò che il naturale consenso di tutti gli uomini ammette non può non essere vero, siamo costretti a convenire che gli dèi sono una realtà.
Parlare di Dio, professarlo e venderlo come assoluta certezza, è così facile. Viverlo poi in quella candida dimensione del giusto, che è quella del perdono e della comprensione che abbiamo sempre professato e sentito, per taluni fedeli è pura utopia. La complessità di tutte quelle parole vendute come certezza, diventano carta straccia se non riusciamo ad esserne l’esempio.