Mirka Naldi – Vita
Che cosa me ne farei di questi giorni?Pagine bianche attendono un’abile matita che,senza che me ne accorga,disegnerà dolci verità nascoste.
Che cosa me ne farei di questi giorni?Pagine bianche attendono un’abile matita che,senza che me ne accorga,disegnerà dolci verità nascoste.
Rivoltati, distruggi le abitudini programmate da oscuri fantasmi. Liberati, dall’eccesso dei doveri ingiustamente imposti… e cammina leggero nel passare delle stagioni…
I bimbi, gli anziani, i fiori, il cielo, il mare, la mamma, il papà, i campi fioriti, le donne, gli uomini, le mani, gli occhi, gli animali, i libri, il sole, la pioggia, l’arcobaleno, l’amore. Da togliere il fiato!
Potevi decidere cosa fare per il resto dei tuoi anni, pianificando eventi nei minimi dettagli dal corso di studi alle vacanze, oppure vivere alla giornata, ma alla fine, l’unica vera differenza l’avrebbe fatta quell’unico minuto prima di andare a letto. Quel minuto in cui, chiudendo gli occhi, ti saresti sentito soddisfatto delle tue scelte senza rimpianti o sensi di colpa, in pace con il resto del mondo. Viceversa, quel nodo allo stomaco fatto di dubbi, rimpianti e paura di deludere chi ti stava accanto, era la certezza inconfutabile di vivere la vita di qualcun altro. E il passaporto per l’infelicità.
Non possiamo sistemare sempre tutto, non possiamo neanche risolvere tutto col non vedere: ascolta il tuo cuore, accarezza tutte le tue sensazioni, con amorevolezza. Apprezza tutto ciò che di buono e di vero, ci da la vita.
Non occorre che un uomo sappia cosa avverrà alla fine del giorno dopo, è sufficiente che il giorno finisca e la conclusione sarà nota; se ci rincontreremo allora sorrideremo, sennò, sarà stato lo stesso un bell’addio.
Non vivete solo per sentito dire.