Mirko Badiale – Società
Si è e si rimane schiavi fino a quando non si è appresa l’arte del pensare.
Si è e si rimane schiavi fino a quando non si è appresa l’arte del pensare.
Odio vivere a New York e via discorrendo. I taxi e gli autobus di Madison Avenue, con i conducenti e compagnia bella che ti urlano sempre di scendere dietro, ed essere presentato a dei palloni gonfiati che chiamano angeli i Lunt, e andare su e giù con gli ascensori ogni volta che vuoi mettere il naso fuori di casa. E quegli scocciatori sempre lì, da Brooks. E la gente che non fa altro.
Il comunismo nega la necessità dell’esistenza delle classi; vuole abolire ogni classe, ogni distinzione di classe.
Il modo in cui venivano trattati i Neri è il più grande scandalo dell’America.
Scrivo dal punto di vista di un ragazzo senza più certezze e passioni e alla ricerca di una posizione in questa società. Siamo schiavi di questo mondo fato vincitori e vinti ma comunque persi nella infinita della solitudine. Ci imponiamo paure e pregiudizi che ci distruggono l’anima e lo spirito della nostra umanità. Dobbiamo riscoprire la gioia della solidarietà e finirla a farci del male a vicenda. Ma forse anche questo che sto scrivendo non convince neanche me e non aiuta purtroppo a sentirmi meglio.
Il mercato del lavoro non può essere in crisi in quanto il lavoro non è merce ma diritto.
Fra i paurosi, predicare vittimismo ti fa sentire un eroe.