Mirko Badiale – Vita
Passiamo metà della nostra vita cercando ciò che non abbiamo e l’altra metà ricordando ciò che abbiamo perso.
Passiamo metà della nostra vita cercando ciò che non abbiamo e l’altra metà ricordando ciò che abbiamo perso.
Il calabrone entra nella stanza illuminata, va a battere velocemente contro la lampada, le pareti, i mobili.Rumore secco delle sue zuccate. Dopo un po’ si acquatta per riprendere le forze. Ricomincia contro la lampada, le pareti, i vetri, e daccapo contro la lampada.Infine cade sul tavolo, zampe all’aria, la mattina dopo è secco, leggero, morto. Non ha capito niente, ma non si può dire che non abbia tentato.
A volte vorrei vedere la mia vita scorrere come una pellicola accelerata, o sfogliarla veloce come un libro giallo, ma senza sapere a che pagina sono…
Anche a te che passi il tempo a lamentarti, è stata data la possibilità di essere felice e di godere delle bellezze che la vita ti offre, fatta di cose semplici. Se vai in cerca di quello che ti manca non riuscirai mai a godere di ciò che hai. Prova a prenderne coscienza, esistono persone che si accontenterebbero di quello che hai tu, e nonostante tutto, vivono serenamente la loro vita.
La vita in fondo potrebbe anche essere tutta rose e fiore, ma se impariamo ad essere in pace con noi stessi e ci relazioniamo in maniera equilibrata agli eventi. Quando insomma ci è possibile riusciamo a governare la nostra vita a darle uno scopo, un senso e a portare a termini tutti i nostri obiettivi. Quando ci svegliamo al mattino e abbiamo energie da vendere, quando ci addormentiamo la sera e abbiamo un sorriso stampato sul cuscino per che siamo soddisfatti di ciò che ci siamo guadagnato e ciò che la vita ci ha regalato quel giorno. La vita diventa rose e fiori quando impariamo a godercela ed apprezzarla in tutta la sua bellezza.
Non penso che l’uomo sia stupido. Trovo invece che a rendere stupido un uomo sia, nella maggior parte dei casi, l’intelligenza della donna.
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda. E come la si ricorda, per raccontarla.