Arturo Donadoni – Modi di dire
Se nasco un’altra voltacol cavolo che nasco donna.
Se nasco un’altra voltacol cavolo che nasco donna.
Attenti al dettaglio, lo scarto è breve tra il ruggito e il raglio.
L’insulto più grande che si potrebbe fare a qualcuno è non trattare il valente secondo il suo valore: significherebbe disprezzarne il valore e l’autorità. Chi riconosce questo valore e gli da il giusto peso e la giusta importanza non gli fa torto, anzi. Per me è una regola indiscutibile.
I cavalli si vedono alla fine della corsa.
Il viso, a volte, denota le qualità interiori dell’essere umano.
Com’era più?Lo strimpellare per non suonare non è trombare…Il ramazzare per non spazzare è già scopare…Il violare per non introdurre non è penetrare…Il toccarsi per non toccare è già toccare…Non ricordo, a volte meglio far finta di non sapere.
Le tigri dell’ira sono son più sagge dei cavalli della sapienza.
Chi ci crede, se lo merita.
Se il libro resta negli scaffali non è letto.
Un po’, a volte, mi fa una certa tenerezza, ma è passeggera. Direi piuttosto che se lo merita proprio.
Durante la vecchiaia non è giorno che manca nuovo guaio.
Tu uccidi un uomo morto.
Ha tolto il tappo. Uno strattone e ciao ciao per sempre. Aveva l’inclinazione. E non bisognava fare fatica per vederlo. Si potrebbe dire che pendeva da quella parte.
L’Onnipotente vuole avanzarmi pretese e sporgenze, ma sta dalla parte sbagliata della canna.
Tutte le donne cercano il principe azzurro, ma poi cascano tutte su quello nero ed ecco il perche di tanti divorzi! Di principi azzurri c’era uno solo e lo ha sposato Biancaneve!
Un “programma che gira” non è per niente la stessa cosa di una “persona che gira”.
Non è importante cosa si dice te,ciò che conta, è chi ne parla,e sulla base di quali informazioni.