Monica Cannatella – Desiderio
Vorrei perdermi in giorni senza memoria.
Vorrei perdermi in giorni senza memoria.
Basta uno sguardo, per accendere un desiderio.
E sorrido. Sorrido per ogni “grazie” non ricevuto, per ogni mano che non mi viene tesa, per ogni abbraccio che mi viene negato. Sorrido ad ogni colpo che mi viene inflitto, a chi mi volta le spalle, ai falsi amici. Io sorrido sempre… magari uno di questi giorni trovo anche chi è capace di regalarlo a me un sorriso.
Nel languore amoroso qualcosa se ne va, senza fine; è come se il desiderio non fosse nient’altro che questa emorragia. La fatica amorosa è questo: una fame amorosa che non viene saziata, un amore che rimane aperto.
Un desiderio quand’è tale?Solo quando è appunto un desiderio. Dopo che lo raggiungi pervade e governa solo il vuoto.
“Per sempre” non è solo una parola, è tutta un eternità, ricordatene quando lo giurerai a qualcuno.
Vorrei avere tanto potere da decidere la fine di ogni guerra, vorrei avere tanto carisma da convincere i sapienti ad usare la loro intelligenza per il bene dell’umanità, vorrei poter usare l’amore per sconfiggere l’odio della gente, vorrei avere tanti soldi, per porre fine alla fame nel mondo, vorrei avere la magia nelle mani, per curare ogni ferita inferta dall’indifferenza.