Monica Cannatella – Felicità
Qualcuno sarebbe cosi gentile da indicarmi la via della felicità, perché io ho smarrito la strada da tempo oramai.
Qualcuno sarebbe cosi gentile da indicarmi la via della felicità, perché io ho smarrito la strada da tempo oramai.
Strappa all’uomo medio le illusioni con cui vive e con lo stesso colpo gli strappi anche la felicità.
Se, nelle notti senza luna, ti sembra di scorgere un luccichio sulla pelle, ricordati che, avendo incrociato una creatura celeste, un po’ di polvere di stelle ti è rimasta addosso, per sempre… Alla Luce Mai Affievolita.
La felicità è un fantasma che esiste soltanto quando è già stato.
Non perderò mai la consapevolezza di sapere che al mondo c’è posto anche per chi vive di piccole emozioni, per chi si accontenta di un semplice momento che dona felicità.
Dietro ogni felicità vi è nascosta un’ombra di tristezza, dietro ogni tristezza c’è sempre la speranza della rinascita di una felicità.
Voglio fare qualcosa che non ho mai fatto prima d’ora, fregarmene del dopo, smetterla di pensare a cosa succederà, se durerà, per una volta niente domande a me stessa, non mi piacerebbero le risposte, quindi mi vivo quest’attimo che spero duri all’infinito, dopo si vedrà.