Monica Cannatella – Frasi d’Amore
Da chi dice di amarti pretendi rispetto, esigi sincerità, chiedi amore incondizionato, se saprà darti tutto quello che chiedi tu donagli quello che hai di più prezioso, il tuo cuore!
Da chi dice di amarti pretendi rispetto, esigi sincerità, chiedi amore incondizionato, se saprà darti tutto quello che chiedi tu donagli quello che hai di più prezioso, il tuo cuore!
Utopia.È nel palesare il tuo amore,che colmi il diafano di quell’anima,affinché essa possa,amalgamarsi per l’eternità,con la sua gemella…
Vorrei essere…Vorrei esserel’aria che respiri,il vento che ti accarezza,il sole che ti illumina,la pioggia che…
L’amore fa impazzire anche i pazzi!
In molti si chiedono cosa sia l’amore, ma nessuno di loro trova la definizione adatta,…
Noi conosciamo la Verità non soltanto con la ragione, ma anche con il cuore. In quest’ultimo modo conosciamo i princípi primi; e invano il ragionamento, che non vi ha parte, cerca d’impugnare la certezza. I pirroniani, che non mirano ad altro, vi si adoperano inutilmente. Noi, pur essendo incapaci di darne giustificazione razionale, sappiamo di non sognare; e quell’incapacità serve solo a dimostrare la debolezza della nostra ragione, e non come essi pretendono, l’incertezza di tutte le nostre conoscenze. Infatti, la cognizione dei primi princípi – come l’esistenza dello spazio, del tempo, del movimento, dei numeri -, è altrettanto salda di qualsiasi di quelle procurateci dal ragionamento. E su queste conoscenze del cuore e dell’istinto deve appoggiarsi la ragione, e fondarvi tutta la sua attività discorsiva. (Il cuore sente che lo spazio ha tre dimensioni e che i numeri sono infiniti; e la ragione poi dimostra che non ci sono due numeri quadrati l’uno dei quali sia doppio dell’altro. I princípi si sentono, le proposizioni si dimostrano, e il tutto con certezza, sebbene per differenti vie). Ed è altrettanto inutile e ridicolo che la ragione domandi al cuore prove dei suoi primi princípi, per darvi il proprio consenso, quanto sarebbe ridicolo che il cuore chiedesse alla ragione un sentimento di tutte le proposizioni che essa dimostra, per indursi ad accettarle.
Sedurre significa incarnare, agli occhi di un altro, la sua attesa. E questo, nella seduzione intenzionale, implica fatalmente un travestimento.