Monica Cannatella – Stati d’Animo
Mi piaceva giocare a nascondino. Se non altro sapevo che c’era qualcuno sempre pronto a cercarmi.
Mi piaceva giocare a nascondino. Se non altro sapevo che c’era qualcuno sempre pronto a cercarmi.
I miei pensieri sono sempre in movimento, come le onde del mare.
Vorrei tenere gli occhi chiusi, per poter sognare ciò che in questo momento desidererei, sarebbe bello poter ricevere tutto quello che per una vita è venuto a mancare, stringermi una mano guardandomi negli occhi e poter esprimere tutto ciò che hai dentro, stupirmi con una sorpresa, che sia anche solo il gesto di Vedere davanti hai miei occhi una persona diversa matura di poter affrontare e dimostrare un qualcosa, facendo uscire in me la parte che tutti conoscono, facendo uscire il sole ché è dentro me. Voglio dare un colore nuovo alla mia vita, solo nutrendosi di amore vero può illuminare il mondo intero.
Mando tutti via, perché ho paura di essere salvato. Preferisco essere monarca dell’irreale che suddito del banale.
Il mio e il tuo peggio. mi son chiesta cosa significa e quanto vale il “peggio” e la risposta è stata che non si può quantificare e paragonare il peggio, che ognuno ha un suo peggio nella misura della qualità della propria sopportazione e nella obiettiva scelta della reazione, ma ho anche sperimentato che al peggio segue sempre un meglio e in questa alternanza esce fuori la forza dell’anima!
Da chi dice di amarti pretendi rispetto, esigi sincerità, chiedi amore incondizionato, se saprà darti…
A meno che tu non ti bendi, oltre a ció che sembri, apparirai anche per quello che sei.