Monica Cannatella – Stati d’Animo
Sono fatta di parole urlate al vento e pensieri espressi mai.
Sono fatta di parole urlate al vento e pensieri espressi mai.
La magia dell’alba, l’emozione di vedere il sole svegliarsi ed alzarsi nel cielo, osservare le ultime ombre della notte allontanarsi, fino a scomparire, sorseggiare il caffè con te che qui, accanto a me, dividi questo stupendo attimo.
Solo una persona con il vuoto nell’anima può sapere cosa significa avere tutto quello che si poteva desiderare e poi con un solo passo falso averlo perso per sempre…
Quando l’anima s’illumina, scaccia anche il buio della disperazione.
Si dice e ci si contraddice. Si parla e si sparla. Si giudica e si considera. Forse, si pensa. Se si pensasse di più, magari, ci s’ingarbuglierebbe di meno e si direbbe meglio. È nel pensare lo “sforzo” che è anima. Pensare non è lanciare un sasso ma osservare quel sasso per conoscere e, forse, capire. Quel sasso può divenire un pensare per dire, per parlare e per considerare. Però, è un sasso; si, è un sasso ma si può – sempre – ragionare. No?
L’essere umano è ponderatamente autolesionista. Di fatti ricorda con più facilità gli avvenimenti dolorosi rispetto ad una gioia!
Non amo le parole che promettono. Sono scontate, soprattutto al giorno d’oggi.