Monica Cannatella – Stati d’Animo
E poi ti accorgi che: hai amato chi non ti amava, hai voluto bene a qualcuno che invece non ne voleva a te, che hai dato tanto senza ricevere nulla, e che hai pianto per qualcosa per cui nn valeva la pena piangere.
E poi ti accorgi che: hai amato chi non ti amava, hai voluto bene a qualcuno che invece non ne voleva a te, che hai dato tanto senza ricevere nulla, e che hai pianto per qualcosa per cui nn valeva la pena piangere.
Nel silenzio ascolto il sussurro dell’amore, la rabbia della tristezza. Nel silenzio trovo la compagnia della solitudine percepisco il vuoto, l’Immenso e l’Essere, nel silenzio tutto prende voce.
Il fatto è che ogni volta che ci ripenso mi prende un istinto omicida. Ma io non so fare del male alla gente, ed è per questo che fanno di me ciò che vogliono! M’ingannano, mi usano, c’è persino chi si è preso gioco di me. Io però se fossi in voi comincerei a preoccuparmi! Sono buona non santa. Dove sta scritto che non posso svegliarmi un bel giorno e decidere di prendere tutti a calci nel culo?
Non sono “difficile”. Sono diversamente “facile”.
Io vedevo i tuoi occhi, il tuo viso. Sentivo. Ma non la tua voce. Ascoltavo le nostre emozioni.
Bisogna “spettinare” chi incontri, bisogna essere per chi ti è accanto vento di amore, brezza di tenerezza, tempesta di emozioni.
Non c’è una via di mezzo per un’emozione. O c’è o non c’è. Se non c’è nulla la crea, se c’è anche se l’annienti riaffiora. L’emozione di avere per la prima volta il mio libro fra le mani la regalo a voi, con la gioia nel cuore. Sempre controcorrente, mai contro cuore. Innamorarsi è ancora il miglior modo di ubriacarsi che conosco.