Monica Cannatella – Successo
E mi accorgo di aver collezionato un’altra vittoria quando gli altri mi dicono “non è come credi” e poi scopro che è esattamente quello che immaginavo.
E mi accorgo di aver collezionato un’altra vittoria quando gli altri mi dicono “non è come credi” e poi scopro che è esattamente quello che immaginavo.
“Accontentati” ma perché devo farlo? Se decido di accontentarmi sminuisco la mia persona, vuol dire che valgo poco, quindi merito il niente… io non lo voglio il niente, io voglio il “tutto” o perlomeno quello che merito, quello che desidero, quello per cui lotto tutti i santi giorni, sono nata senza chiederlo, posso almeno vivere come voglio? Io non ci trovo nulla di sbagliato a non accontentarsi, viviamo in un epoca dove le principesse sposano gli operai e baciano i rospi, dove i cani si innamorano dei gatti e i topi col gatto ci vanno a nozze, e dovrei accontentarmi io? Non se ne parla!
Mi rendo conto che i miei traguardi sono difficili da raggiungere perché aspiro sempre al meglio che c’è e null’altro!
Com’era facile da piccola far sparire i dolori. Mi sedevo in un angolo per terra e abbracciavo le mie ginocchia, poi piangevo. Un pianto disperato e liberatorio. Alla fine si tirava su il naso e si pensava: beh, non sarà la fine del mondo. Adesso è tutto maledettamente complicato, così complicato che preferisci pensare che sei troppo grande per abbracciare le tue ginocchia, invece di ammettere che adesso, non sei più in grado di tirare su col naso e andare avanti.
Mai preventivare un insuccesso.
Tutte le idee che hanno enormi conseguenze sono sempre idee semplici.
La differenza tra desideri e realtà, sono le Azioni, smettetela di sperare in un futuro migliore, costruitevelo, perché nessuno lo farà per voi.