Monika Sefer – Stati d’Animo
Le parole di consolazione, non servono a niente Amico Mio… vanno bene per gli estranei, per gli conoscenti, non per i tuoi Cari. Non sono che cerotti emotivi,… a mio avviso, palliativi è poco estetici.
Le parole di consolazione, non servono a niente Amico Mio… vanno bene per gli estranei, per gli conoscenti, non per i tuoi Cari. Non sono che cerotti emotivi,… a mio avviso, palliativi è poco estetici.
È dalle profonde incertezze che nascono grandi sicurezze. Si, proprio da li. Quando senti che senza qualcuno o qualcosa non puoi farcela, ma poi ti appoggi al fatto che proseguire soli è la cosa più giusta per te, accetti che ci sono persone che non meritano la sensazione che provi; ecco è proprio li che i tuoi piedi iniziano a spostarsi, piccoli passi, uno dietro l’altro. Ad ogni minuto eccoli divenire più decisi, fieri e sicuri di se. Ed ecco che da quella paura di non farcela, da quella tremenda incertezza di affondare e non sopravvivere, nasce quella bellissima sicurezza di se stessi, quella sicurezza che ti fa dire: “Ce l’ho fatta”! E ti fa sorridere al mondo intero e a chi un domani potrà vederti come il suo futuro ignaro del fatto che tu lo starai guardando come il tuo passato!
Amerò me stessa sopra ogni cosa. Avrò rispetto di me e ne avrò cura. Perché per far stare bene chi amo devo stare bene principalmente io. Piangere, lagnarsi, lamentarsi di ogni minima cosa. Dare sempre la colpa agli altri e non assumersi mai le proprie responsabilità non aiuta a crescere e sentirsi perfetti, ma ci rende deboli e insicuri!
Un giorno guardandoti allo specchio capirai di quanto sei stato stupido a sprecare il tuo tempo alla continua ricerca di qualcuno che ti apprezzasse senza capire che chi ti amava ti apprezzava per quello che eri.
È quell’inquietudine dentro che agita il mare dei miei sentimenti, provocando uragani.
E se all’improvviso proverai una agitata inquietudine vuol dire che è importante veramente.
Ogni giorno è diverso da quello appena trascorso ed allo stesso modo mai si ripeterà in futuro. La monotonia è l’invenzione dell’uomo, non del trascorrere del tempo.