Monique Noir – Comportamento
Vorrei proteggermi da quello che vorrei e liberarmi da ciò che desidero.
Vorrei proteggermi da quello che vorrei e liberarmi da ciò che desidero.
Come siamo sempre bravi a giudicare gli altri, a parlare senza sapere, la verità non è assoluta, ognuno dentro custodisce la sua storia, conosce quello che ha vissuto e sta vivendo. Per favore non mettetevi al pari di tutti a sputare sentenze. Sono una persona semplice che combatte per quello che credo sbagliato, parlo, discuto anche con chi la pensa diverso da me, cercando di non passare mai dalla parte del torto. Credo nelle persone che hanno sani principi e vogliono cambiare le cose.
Non sarò perfetto, ma quello che penso e dico lo faccio, i fatti sono meglio delle parole.
Plasmare un carattere difficile è come voler scolpire la roccia con le mani nude.
Purtroppo con te è come parlare al muro, le mie parole si perdono nella tua…
L’immagine lieta di un paradiso solleva il mio cuore fino alle nuvole gonfie… è una leggerezza d’animo che cerca una spiegazione alla stranezza di esser sereni, anche se in fondo ciò rincuora.
Forse “ingiustizia” o “giustizia” sono concetti relativi. Giustizia è quello che fa guadagnare qualcosa, anche se la toglie ad altri, e da un punto di vista di chi compie le azioni, legittimate e autorevoli per la sua parte, in effetti è giusto. Il bene assoluto non ha nessun potere, in nessuna cosa, ma il bene relativo, sì, ed è quello che forse giustifica. Il bene relativo in fondo è divino, e il Giudice supremo che ha il potere supremo compie anche il male per ottenere il bene, il suo bene, che dipende dai punti di vista. Non è giusto, ma così è, e la dittatura celeste ha sempre, sempre giustificazioni, soprattutto quando non ne ha nessuna. L’autorità non si può contestare quando sbaglia, perché ha effettivamente ragione, nel suo bene relativo.