Monique Noir – Destino
Non si può essere padroni del proprio destino se prima non si è padroni di se stessi.
Non si può essere padroni del proprio destino se prima non si è padroni di se stessi.
Avvertivo strane sensazioni. Avevo paura di ciò che sarebbe potuto accadere e avevo paura per me.
Spesso, fuggiamo da noi stessi e ci rifugiamo in un mondo diverso, pieno di tristezza, aspettando la “fine”. L’apertura mentale, aiuta a liberarsi dalla “prigione” di un personaggio, la cui credenza nella reincarnazione, indubbiamente, ne coarta il “volo”!
Quando vedi soffrire un padre che non è stato più giustoti domandi come possa mai succederee chi provi gustoa togliere la vita ad un uomo in quelle condizionisenza più vergogna ed in preda alle umiliazionidipendente da tutto e da tuttisolo mortificazioniper chi ha dato tanto e ricevuto pocoed ora ancora vita si accaniscetogliendogli la dignità di uomoperché volere anche l’ultimo suo donoa chi deve chiedere perdonoperché tutti questi guai…se il giusto è per sempre e non muore mai.
Se la Sorte non ti apre le porte, forse è perché ha ancora le gambe corte. Così come cresce un bambino crescerà il tuo destino, tu intanto restagli vicino.
Ma nulla è costante.In segreto, lentamente, le cose si muovono. In meglio o in peggio. Basta aspettare.
Potremmo prolungare questa nostra bizzarra esistenza sino a 100 e più anni ma solo uno è l’istante vissuto, l’attimo del presente… moriamo e risorgiamo ogni attimo.