Monique Noir – Stati d’Animo
Mi ha resa migliore ma lui non lo saprà mai.
Mi ha resa migliore ma lui non lo saprà mai.
Tu pensi che io sia cattivo, bene, allora prova a mettere il tuo culo davanti al mio, prova a prendere i calci che prendo io, poi voltati e guardami: e se hai coraggio ridimmi se io sono cattivo.
Non devo niente a nessuno. Eccetto un po di felicità a me stessa.
Dove arriva la fantasia, il cuore c’è già stato!
La razionalità è una questione noiosa.
Oggi, mi taglio. Mi taglio fuori dal mondo, mi costringo in un angolo, senza fiatare, sennò le prendo. Oggi, mi taglio con una forbice a zig-zag e ghirigori e mi faccio venire i brividi quando le due lame non mi prendono bene la pelle e vanno di liscio, masticando appena e non tranciando di netto. Nell’ampiezza d’angolo della forbice aperta, ci sta tutta la mia ansia, l’attesa di uno “zac” che vibra nell’aria e che mi fa male ancor prima di farmene davvero; nella forbice chiusa, ci sto io, stretta, stretta, senza respiro, incastrata. Forbici in mano a sadiche Parche che tessono e recidono i fili del mio destino.
Mi ritrovo a camminare su un binario della vita che non conosco, o forse non vorrei conoscere, ma che mi appartiene, vorrei saperne un po’ di più della destinazione, ma purtroppo mi è ignota, ma quanto è lungo questo binario! Ed io sono un po’ stanca di queste fermate che non mi piacciono, non mi piacciono per nulla!