Moreno Michielin – Religione
Se io non vivo in Dio con Dio per Dio sono un morto spirituale che vive in preda ai fumi dell’illusione. Alleluia sono vivo.
Se io non vivo in Dio con Dio per Dio sono un morto spirituale che vive in preda ai fumi dell’illusione. Alleluia sono vivo.
Ognuno di noi è chiamato dal Signore ad una missione. Tutti in un modo o nell’altro siamo invitati a fare qualcosa di concreto, ognuno secondo le proprie possibilità, condizioni fisiche, capacità. Non esiste una classifica, non è una gara; però certamente ogni soggetto è in grado di operare e fare la volontà di Colui a cui dovremo rendere conto. Saremo giudicati per quello che avremo fatto con gli strumenti messici a disposizione. Lui li ha dati a tutti, non utilizzarli temo che sarà un grosso peccato. E allora, la missione è breve, non dura che una folata di vento; approfittiamone prima che il vento si calmi.
Alcune concezioni buddiste della natura delle cose si avvicinano di più all’attuale modo di pensare di quanto facciano le tradizionali categorie cristiane. Ad esempio l’immagine buddista della Rete di Indra dipinge la realtà come una rete a tre dimensioni; ogni coscienza individuale è rappresentata da una goccia di rugiada ad ogni intersezione, che riflette in se stessa l’intera rete.
Il credo porta a esistere cose che non sono.
Conoscenza Divina è aver l’intuizione che la Scintilla alberga in noi.
La nevrosi ossessiva si può considerare un equivalente patologico del rituale religioso… perciò forse la nevrosi si può trattare come una religione privata, e la religione come una nevrosi ossessiva universale.
Dio è il braccio, il caso è la fionda, l’uomo è il sasso.Provate a resistere, una volta lanciati.