Nazim Hikmet – Ricchezza & Povertà
C’è un albero dentro di me trapiantato dal sole le sue foglie oscillano come pesci di fuoco le sue foglie cantano come usignoli.
C’è un albero dentro di me trapiantato dal sole le sue foglie oscillano come pesci di fuoco le sue foglie cantano come usignoli.
Tutti dicono che i soldi non danno la felicità, ma non si accorgono di quanto il denaro sia più ricercato.
Può dirsi ricco solo l’uomo che si accontenta di quello che ha.
I poveri ti guardano come un essere umano perché conoscono la vita.
Mai morrà la speranza, che si chiami essa città, malattia o povertà e, mai morrà il desiderio di guarire, che sia esso mal d’amore di grande dolore o di pianto estremo. Tutto ciò che riusciremo a fare con piccoli gesti, farà di ognuno di noi piccoli eroi, perché eroe non è solo colui che perde la vita per difenderne un’altra, ma lo è anche chi con un sorriso sa rendere arcobaleno tanti uragani che la vita, con ignomìa crea… impariamo ad amare tutti, e cerchiamo di rispettare la dignità di coloro che non ce la fanno a rialzarsi perché un triste evento li costringe alla fredda terra… solo così mai morrà la speranza.
Forse è vero che la felicità del’uomo non è fatta di solo denaro ma lo stesso riesce a combinare persone talmente diverse e irreali che neanche l’amore, più stolto, potrebbe un po’ ragionare.
La ricchezza di un uomo sta nel sapere di avere amici sinceri disposti a dare la vita per lui.