Nello Maruca – Comportamento
Anche dinanzi a ciò che credi impossibile non scoraggiarti mai, abbi fiducia. Una porta può aprirsi.
Anche dinanzi a ciò che credi impossibile non scoraggiarti mai, abbi fiducia. Una porta può aprirsi.
Quando ero piccina, guardando i maschietti aspettavo di veder crescere qualcosa che ancora non avevo… quando poi ho capito che non c’era da fare, ero decisamente priva di quello strano arnese. Ho cominciato a fare le prove da donna… ancora continuo.
Alle persone deluse servono abbracci, carezze e un’infinità di certezze. Delle parole, non sanno cosa…
Faccio agli altri ciò che vorrei fosse fatto a me, una semina continua senza stagioni ed il bello è che raccolgo i frutti senza tempo definito. Piccole gioie che raccolgo anche qui, a piccole dosi o dilazionate, intrise di un velo invisibile di raffinatezza, tenerezza e gesti importanti.
Proprio nei momenti di difficoltà ritroviamo il meglio di noi stessi, la nostra vera autenticità. Quando confidiamo le nostre preoccupazioni oppure gli altri le confidano a noi, prevale quel genuino e naturale senso di mutuo soccorso, quell’istinto olfattivo e animalesco che ci fa riconoscere come appartenenti tutti allo stesso branco.
La libertà di parola non può essere oppressa dall’arroganza degli stolti.
Non ha coscienza solo chi non sbaglia mai, poiché non esiste persona che non sbagli almeno una volta in vita sua. Ha coscienza chi anche per un piccolo errore sente dentro di sé il grido incessante di porsi il dubbio delle sue azioni, mentre non ce l’ha affatto chi, facendo dell’errore uno stile di vita, si compiace delle sue azioni anziché porsene un dubbio.
Quando ero piccina, guardando i maschietti aspettavo di veder crescere qualcosa che ancora non avevo… quando poi ho capito che non c’era da fare, ero decisamente priva di quello strano arnese. Ho cominciato a fare le prove da donna… ancora continuo.
Alle persone deluse servono abbracci, carezze e un’infinità di certezze. Delle parole, non sanno cosa…
Faccio agli altri ciò che vorrei fosse fatto a me, una semina continua senza stagioni ed il bello è che raccolgo i frutti senza tempo definito. Piccole gioie che raccolgo anche qui, a piccole dosi o dilazionate, intrise di un velo invisibile di raffinatezza, tenerezza e gesti importanti.
Proprio nei momenti di difficoltà ritroviamo il meglio di noi stessi, la nostra vera autenticità. Quando confidiamo le nostre preoccupazioni oppure gli altri le confidano a noi, prevale quel genuino e naturale senso di mutuo soccorso, quell’istinto olfattivo e animalesco che ci fa riconoscere come appartenenti tutti allo stesso branco.
La libertà di parola non può essere oppressa dall’arroganza degli stolti.
Non ha coscienza solo chi non sbaglia mai, poiché non esiste persona che non sbagli almeno una volta in vita sua. Ha coscienza chi anche per un piccolo errore sente dentro di sé il grido incessante di porsi il dubbio delle sue azioni, mentre non ce l’ha affatto chi, facendo dell’errore uno stile di vita, si compiace delle sue azioni anziché porsene un dubbio.
Quando ero piccina, guardando i maschietti aspettavo di veder crescere qualcosa che ancora non avevo… quando poi ho capito che non c’era da fare, ero decisamente priva di quello strano arnese. Ho cominciato a fare le prove da donna… ancora continuo.
Alle persone deluse servono abbracci, carezze e un’infinità di certezze. Delle parole, non sanno cosa…
Faccio agli altri ciò che vorrei fosse fatto a me, una semina continua senza stagioni ed il bello è che raccolgo i frutti senza tempo definito. Piccole gioie che raccolgo anche qui, a piccole dosi o dilazionate, intrise di un velo invisibile di raffinatezza, tenerezza e gesti importanti.
Proprio nei momenti di difficoltà ritroviamo il meglio di noi stessi, la nostra vera autenticità. Quando confidiamo le nostre preoccupazioni oppure gli altri le confidano a noi, prevale quel genuino e naturale senso di mutuo soccorso, quell’istinto olfattivo e animalesco che ci fa riconoscere come appartenenti tutti allo stesso branco.
La libertà di parola non può essere oppressa dall’arroganza degli stolti.
Non ha coscienza solo chi non sbaglia mai, poiché non esiste persona che non sbagli almeno una volta in vita sua. Ha coscienza chi anche per un piccolo errore sente dentro di sé il grido incessante di porsi il dubbio delle sue azioni, mentre non ce l’ha affatto chi, facendo dell’errore uno stile di vita, si compiace delle sue azioni anziché porsene un dubbio.