Nello Maruca – Comportamento
La quiete della casa si ottiene col rispetto.
La quiete della casa si ottiene col rispetto.
Ricordati che tutto prima o poi finisce. L’unica cosa che non finirà mai sei tu. È con te stesso che dovrai avere a che fare sempre, per tanto ti consiglio di trovare il modo di andarci d’accordo, di riuscire a capirti e a gestirti. Trova i tuoi limiti e ammettili, scova le tue paure e affrontale, mettiti in discussione senza “occhi di riguardo” e migliorati. Impara a scegliere, a confrontarti e a restare in piedi… tutto ciò che hai attorno a te può crollare, cambiare, svanire e ferire e tu dovrai saper restare in piedi!
Sia sempre grato il tuo cuore alla luce che vi dimora, affinché non decida mai di lasciarlo.
Le persone non vanno trattenute ma tenute. Perché se ci tengono non vanno via. Restano da sé.
Un eccesso di amore è simile ad un eccesso di follia!
Lo so che non sono perfetto…Lo so che non sono perfetto, né lo sarò mai! Anzi, sono solo e unicamente uno di quelli che amano dormire ma si svegliano sempre di buon umore; che salutano ancora con un bacio; che lavorano molto e si divertano di più; che vanno in fretta in auto ma non suonano ai semafori, che arrivano in ritardo ma non cercano scuse; che spegnano la televisione per fare due chiacchiere; che si alzano presto per aiutare un amico; che hanno l’entusiasmo di un bambino e pensieri da uomo; che vedano nero solo quando è buio; che sono felici il doppio quando sono riusciti a fare almeno la metà di quello che dovevano fare e di quello che era giusto facessero; che, oltre a rispettare gli altri, rispettano anche la natura e gli animali; che, oltre ad autoaccettarsi, accettano gli altri per come sono; che non aspettano Natale per essere un po’ migliori, e per sorridere e sognare ad occhi aperti, come i bambini che aspettano Babbo Natale, o la Befana che gli porta i doni nella notte dell’Epifania. Ed infine questo sono io, senza maschera né ipocrisia e soprattutto senza tabù, quindi libero nelle esperienze della vita quotidiana.
Puoi mentire a me, a gli altri, ma non puoi mentire a te stesso.
Ricordati che tutto prima o poi finisce. L’unica cosa che non finirà mai sei tu. È con te stesso che dovrai avere a che fare sempre, per tanto ti consiglio di trovare il modo di andarci d’accordo, di riuscire a capirti e a gestirti. Trova i tuoi limiti e ammettili, scova le tue paure e affrontale, mettiti in discussione senza “occhi di riguardo” e migliorati. Impara a scegliere, a confrontarti e a restare in piedi… tutto ciò che hai attorno a te può crollare, cambiare, svanire e ferire e tu dovrai saper restare in piedi!
Sia sempre grato il tuo cuore alla luce che vi dimora, affinché non decida mai di lasciarlo.
Le persone non vanno trattenute ma tenute. Perché se ci tengono non vanno via. Restano da sé.
Un eccesso di amore è simile ad un eccesso di follia!
Lo so che non sono perfetto…Lo so che non sono perfetto, né lo sarò mai! Anzi, sono solo e unicamente uno di quelli che amano dormire ma si svegliano sempre di buon umore; che salutano ancora con un bacio; che lavorano molto e si divertano di più; che vanno in fretta in auto ma non suonano ai semafori, che arrivano in ritardo ma non cercano scuse; che spegnano la televisione per fare due chiacchiere; che si alzano presto per aiutare un amico; che hanno l’entusiasmo di un bambino e pensieri da uomo; che vedano nero solo quando è buio; che sono felici il doppio quando sono riusciti a fare almeno la metà di quello che dovevano fare e di quello che era giusto facessero; che, oltre a rispettare gli altri, rispettano anche la natura e gli animali; che, oltre ad autoaccettarsi, accettano gli altri per come sono; che non aspettano Natale per essere un po’ migliori, e per sorridere e sognare ad occhi aperti, come i bambini che aspettano Babbo Natale, o la Befana che gli porta i doni nella notte dell’Epifania. Ed infine questo sono io, senza maschera né ipocrisia e soprattutto senza tabù, quindi libero nelle esperienze della vita quotidiana.
Puoi mentire a me, a gli altri, ma non puoi mentire a te stesso.
Ricordati che tutto prima o poi finisce. L’unica cosa che non finirà mai sei tu. È con te stesso che dovrai avere a che fare sempre, per tanto ti consiglio di trovare il modo di andarci d’accordo, di riuscire a capirti e a gestirti. Trova i tuoi limiti e ammettili, scova le tue paure e affrontale, mettiti in discussione senza “occhi di riguardo” e migliorati. Impara a scegliere, a confrontarti e a restare in piedi… tutto ciò che hai attorno a te può crollare, cambiare, svanire e ferire e tu dovrai saper restare in piedi!
Sia sempre grato il tuo cuore alla luce che vi dimora, affinché non decida mai di lasciarlo.
Le persone non vanno trattenute ma tenute. Perché se ci tengono non vanno via. Restano da sé.
Un eccesso di amore è simile ad un eccesso di follia!
Lo so che non sono perfetto…Lo so che non sono perfetto, né lo sarò mai! Anzi, sono solo e unicamente uno di quelli che amano dormire ma si svegliano sempre di buon umore; che salutano ancora con un bacio; che lavorano molto e si divertano di più; che vanno in fretta in auto ma non suonano ai semafori, che arrivano in ritardo ma non cercano scuse; che spegnano la televisione per fare due chiacchiere; che si alzano presto per aiutare un amico; che hanno l’entusiasmo di un bambino e pensieri da uomo; che vedano nero solo quando è buio; che sono felici il doppio quando sono riusciti a fare almeno la metà di quello che dovevano fare e di quello che era giusto facessero; che, oltre a rispettare gli altri, rispettano anche la natura e gli animali; che, oltre ad autoaccettarsi, accettano gli altri per come sono; che non aspettano Natale per essere un po’ migliori, e per sorridere e sognare ad occhi aperti, come i bambini che aspettano Babbo Natale, o la Befana che gli porta i doni nella notte dell’Epifania. Ed infine questo sono io, senza maschera né ipocrisia e soprattutto senza tabù, quindi libero nelle esperienze della vita quotidiana.
Puoi mentire a me, a gli altri, ma non puoi mentire a te stesso.