Nello Maruca – Comportamento
Chi ostenta ricchezza ha scarso giudizio.
Chi ostenta ricchezza ha scarso giudizio.
Se volete tradire tradite, ma almeno abbiate il buon gusto non essere ipocriti.
Quando ci si crede infallibili si è cominciata la scesa verso il pantano.
La gioia di vivere avvolge il prossimo e si espande ovunque.Ogni ritmo è frutto d’esperienza incisiva e nello stesso tempo deve saper essere leggera come una carezza.
Nelle mani dell’avido i colori dipingono la miseria, nelle mani del generoso affrescano arcobaleni su nel cielo, ma né l’avido e né il generoso sanno che artefici di quei colori sono le officine dei loro cuori, che riflettono fedeli al vero le sfumature della loro essenza.
L’invida rende l’uomo ridicolo, miserabile e, a Napoli, anche una lota.
Sentirsi grandi: avere sempre la convinzione di essere nel giusto, pensare che una forza fisica possa superare una forza mentale, essere convinti di non sbagliare mai, pensare di saper insegnare tutto e non aver bisogno di imparare niente, pretendere e non rendersi mai conto che non stiamo dando nulla.Essere grandi: essere sicuri di sé, con la certezza che non siamo impeccabili e perfetti, dare senza pensare troppo se riceveremo altrettanto, insegnare quello che si sa e imparare da chi ne sa più di noi, riconoscere i propri limiti e i propri difetti, sapere che per distruggere a volte basta un semplice silenzio, senza la necessità di alzare le mani.
Se volete tradire tradite, ma almeno abbiate il buon gusto non essere ipocriti.
Quando ci si crede infallibili si è cominciata la scesa verso il pantano.
La gioia di vivere avvolge il prossimo e si espande ovunque.Ogni ritmo è frutto d’esperienza incisiva e nello stesso tempo deve saper essere leggera come una carezza.
Nelle mani dell’avido i colori dipingono la miseria, nelle mani del generoso affrescano arcobaleni su nel cielo, ma né l’avido e né il generoso sanno che artefici di quei colori sono le officine dei loro cuori, che riflettono fedeli al vero le sfumature della loro essenza.
L’invida rende l’uomo ridicolo, miserabile e, a Napoli, anche una lota.
Sentirsi grandi: avere sempre la convinzione di essere nel giusto, pensare che una forza fisica possa superare una forza mentale, essere convinti di non sbagliare mai, pensare di saper insegnare tutto e non aver bisogno di imparare niente, pretendere e non rendersi mai conto che non stiamo dando nulla.Essere grandi: essere sicuri di sé, con la certezza che non siamo impeccabili e perfetti, dare senza pensare troppo se riceveremo altrettanto, insegnare quello che si sa e imparare da chi ne sa più di noi, riconoscere i propri limiti e i propri difetti, sapere che per distruggere a volte basta un semplice silenzio, senza la necessità di alzare le mani.
Se volete tradire tradite, ma almeno abbiate il buon gusto non essere ipocriti.
Quando ci si crede infallibili si è cominciata la scesa verso il pantano.
La gioia di vivere avvolge il prossimo e si espande ovunque.Ogni ritmo è frutto d’esperienza incisiva e nello stesso tempo deve saper essere leggera come una carezza.
Nelle mani dell’avido i colori dipingono la miseria, nelle mani del generoso affrescano arcobaleni su nel cielo, ma né l’avido e né il generoso sanno che artefici di quei colori sono le officine dei loro cuori, che riflettono fedeli al vero le sfumature della loro essenza.
L’invida rende l’uomo ridicolo, miserabile e, a Napoli, anche una lota.
Sentirsi grandi: avere sempre la convinzione di essere nel giusto, pensare che una forza fisica possa superare una forza mentale, essere convinti di non sbagliare mai, pensare di saper insegnare tutto e non aver bisogno di imparare niente, pretendere e non rendersi mai conto che non stiamo dando nulla.Essere grandi: essere sicuri di sé, con la certezza che non siamo impeccabili e perfetti, dare senza pensare troppo se riceveremo altrettanto, insegnare quello che si sa e imparare da chi ne sa più di noi, riconoscere i propri limiti e i propri difetti, sapere che per distruggere a volte basta un semplice silenzio, senza la necessità di alzare le mani.