Nello Maruca – Destino
Dinnanzi all’eternità l’esistenza terrena dell’uomo è molto meno di un miliardo di trilione di attimo.
Dinnanzi all’eternità l’esistenza terrena dell’uomo è molto meno di un miliardo di trilione di attimo.
Te lo dirà sottovoce che nulla è cancellato se lo porti nel cuore, unico scrigno residenza dei valori più alti e puri, unico orologio che batte le ore del tempo dell’amore, unica residenza dei sentimenti più forti e delle passioni travolgenti. Te lo dirà quando ormai sarai lontano diretto al tuo punto d’incontro con il destino.
Molti confondono una cattiva gestione con il destino.
Si può essere ricco di beni materiali, ma si può esserlo di più e con maggiore soddisfazione se si vive per la propria famiglia e con amore verso gli altri.
Il destino di ogni essere umano è tracciato fin dalla sua nascita. Anzi fin dal suo concepimento e oltre; da sempre. La sua esistenza corre lungo un binario predestinato; più o meno diritto, più o meno tortuoso. La sua vita è una parabola più o meno corta, più o meno lunga. Più o meno felice, più o meno infelice. Essa, nonostante il libero arbitrio, è immutabile; così è scritto da sempre nel grande libro della vita che esiste fuori dal tempo e non ha ne principio, ne fine. Noi, poveri mortali, non possiamo conoscere il senso del nostro essere; lo sapremo soltanto quando ci sarà concesso di aprire gli occhi e la mente per prendere visione del grande disegno divino.
Il turbamento è maggiore se il torto proviene dai parenti.
Dare buon consiglio è cosa meritevole ma, il più delle volte, s’incorre a inimicizia.