Nello Maruca – Filosofia
I tanti niente diventano cosa grossa.
I tanti niente diventano cosa grossa.
Il proposito, che è per sua stessa natura fuggevole, non vien mai raggiunto se non s’accompagni all’azione.
Il denaro è utile per affrontare i bisogni che la vita largisce a mani aperte, ma non desiderarne più di quanto basta.
Oltre il pensiero è sempre in agguato il dubbio.
Ci sono due modi di diffondere luce: essere la candela oppure essere lo specchio che la riflette.
Ciò che noi chiamiamo natura è un poema chiuso in caratteri misteriosi e mirabili. Ma se l’enigma si potesse svelare noi vi conosceremmo l’odissea dello spirito, il quale, per mirabile illusione cercando se stesso, fugge se stesso; poiché si mostra attraverso il mondo sensibile solo come il senso attraverso le parole, solo come, attraverso una nebbia sottile, quella terra della fantasia, alla quale miriamo. Ogni splendido quadro nasce quasi per il fatto che si toglie quella muraglia invisibile che divide il mondo reale dall’Ideale, e non è se non l’apertura, attraverso la quale appaiono nel loro pieno rilievo le forme e le regioni di quel mondo della fantasia, il quale traluce solo imperfettamente attraverso quello reale. La natura per l’artista è non piú di quello che è per il filosofo, cioè solo il mondo ideale che apparisce tra continue limitazioni, o solo il riflesso imperfetto di un mondo, che esiste, non fuori di lui, ma in lui.
Non è alcun sogno cui l’uomo possa vantare diritto ma col sacrificio anche i sogni impossibili si possono avverare.