Nicholas Sparks – Libri
Travis riprese in mano i fiori, cercando di tenere a freno i pensieri, sapendo che c’erano cose di cui non poteva parlare con nessuno.
Travis riprese in mano i fiori, cercando di tenere a freno i pensieri, sapendo che c’erano cose di cui non poteva parlare con nessuno.
Ciò che a Kitty già appariva così chiaramente nello specchio della faccia di Anna, essa lo vide anche in lui. Dove erano più i suoi modi sempre calmi e decisi e l’espressione spensieratamente calma del viso? No, ogni volta che si rivolgeva a lei, piegava un po’ la testa come se desiderasse caderle ai piedi, e nel suo sguardo c’era solamente un’espressione di ubbidienza pura.
Il racconto è il romanzo di un pigro.
Nell’essere cosi concepito non sussiste la minima dualità, è ciò che esprimiamo dicendo che la densità d’essere dell’in-sé è infinita. Esso è il pieno L’in-sé è pieno di se stesso e non si potrebbe immaginare una pienezza più totale, una adeguazione più perfetta di contenente e contenuto nell’essere non sussiste il minimo vuoto, la minima incrinatura, attraverso cui possa insinuarsi il nulla.
I mortali non sono fatti per passeggiare tra le stelle […] il cielo non è un luogo per i mortali: siete troppo fragili.
Egli umiliava la sua innamorata, con l’aria di disprezzarla. Arso dal desiderio quando ella gli si avvicinava per tentarlo, aveva l’arte di sembrare di ghiaccio, convinto che, se avesse aperto le braccia, ella gli si sarebbe sfuggita ridendogli in faccia.
Non sto scrivendo la mia biografia, ma la fiaba della mia vita.