Nicola Aghilar – Abuso
Puoi approfittarti delle persone indifese finché ti pare ma non avrai mai il piacere che il tuo specchio rifletta un immagine pura.
Puoi approfittarti delle persone indifese finché ti pare ma non avrai mai il piacere che il tuo specchio rifletta un immagine pura.
Kristos: eccomi, sono passato, aleggiando intorno a te come un ladro.- Sì, ho sentito il tuo puzzo nauseabondo che infesta l’aria.Kristos: voglio plasmarti come piace a me, prendere il tuo volto e farne la maschera per i miei.- Sei pazzo. Vuoi rovinare ogni cosa col pretesto di migliorarla. Torna sulla riva del tuo fiume, a giocare con i tuoi golem fatti di fango e putredine. Con l’inganno mi hai strappata da mio marito per la sete di potere dei tuoi, e adesso non hai forse due mogli? Ogni arroganza di ottenere il bene con il male, si traduce solo nel tuo male assoluto, e nel disastro irreparabile. L’anello della tua cupidigia non è altro che rovina sotto un’apparenza ingannevole. I sogni dei tuoi sono già distrutti, ma non lo vedono.
Il troppo travalica sempre i limiti del buon senso e tende a nuocere, in primo luogo, a coloro che lo commettono.
Ci sono banditi col passamontagna e banditi con la “cravatta”… ma quelli con la cravatta vi assicuro sono quelli più spietati.
Chiudere gli occhi di fronte alla violenza non la cancella.
È vitale fare un uso responsabile delle parole, ed è urgente condannarne l’abuso come crimine.Questa prospettiva è sempre più lontana dal nostro mondo in cui nessuno è più chiamato a rispondere delle proprie parole, nel flusso indistinto di catarro verbale che domina il nostro spazio comunicativo.
Non chiedere di amarti dopo averla umiliata con le parole.