Nicola Aghilar – Social Network
Beati noi che siamo cresciuti senza facebook…
Beati noi che siamo cresciuti senza facebook…
Il virtuale è una realtà camuffata del reale, che galleggia spinta dal vento delle illusione e utopie, dove chi non è vero si tuffa, per respirare “sogni” chiusi nel cassetto della coscienza mai aperti, mai visti, mai vissuti con l’anima.
Con Foscolo nasceva la “religione delle illusioni”; con facebook nasce la “religione dei mi piace”
Le nostre emozioni unite attraverso i social network sprigioneranno un enorme potenziale… un potere in grado di cambiare la realtà che ci circonda.
La mente umana è quella meraviglia sconosciuta che a volte regala lo stesso pensiero a persone diverse, poi ognuna lo estrapola a secondo del proprio bagaglio d’istruzione, attraverso paroloni o in modo più semplice. A me sembra un po’ scandaloso l’atteggiamento di quelle persone che paragonano lo scippo di una propria ispirazione ad un furto con destrezza da parte di altri, quando invece magari è solo una fatalità poter avere una stessa riflessione in cervelli diversi. Perciò basta con questa tarantella di accusare o essere accusati di copiare frasi a destra e a manca, su Facebook si sa tutto e di tutti e niente è di nessuno, se non ti piace evitalo e finisce la storia. Punto.
Sono tutte fighe su facebook, fino a quando non spengono il computer e fanno i conti con la realtà.
Su Twitter “si fa il disappunto della situazione” da quando ragionamenti e argomentazioni sono diventati démodè e non rientrano in 140 caratteri.