Nicola Aghilar – Società
Parola d’ordine: “dobbiamo fare sacrifici”.Sapete cos’è !?… che noi siamo abituati il problema è tutto loro.
Parola d’ordine: “dobbiamo fare sacrifici”.Sapete cos’è !?… che noi siamo abituati il problema è tutto loro.
L’omertà genera la mafia.
Più vado avanti più mi accorgo che cammino in un mondo che non mi piace, non mi piace proprio!
La gente si fa film mentali, intere sceneggiature. E ti pone come protagonista. Pagassero anche i diritti d’immagine sarei sistemata a vita.
Stai attento a quello che beve troppo, al drogato o a quello che si fa le canne, sono persone poco cresciute.Oltre al fatto che queste persone non meritano nulla, sono sempre pronte a commettere un errore.
È il contatto che ci manca in una società dove si predilige il rapporto virtuale. Entri in un luogo pubblico e, mentre sei lì che aspetti, son tutti ipnotizzati davanti allo schermo del proprio Iphone. Niente dialogo, scambio di battute, tutto un botta e risposta su Whatsapp, o interminabile interagire coi giochi sui social. Pare non abbiamo più nulla da raccontarci, da inventarci. Solo un copia incolla di link da mandarci, di frasi fatte, di messaggi brevi, magari inaccessibili come codici fiscali, musica da postare, ma il linguaggio è fermo. Trovandoci uno di fronte all’altro o in comitiva ognuno guarda il proprio cellulare, pare sia lui il protagonista di ogni conversazione, sia lui a parlare per noi, più di noi. È il contatto, quello di sguardi, di sorrisi, di discorsi, è il contatto che ci manca.
Non sto dicendo che sono contento per la morte dei civili, ma non posso dire che deploro gli attacchi terroristici contro gli Stati Uniti.