Nicola Dell’Aquila – Frasi d’Amore
E nella mente sempre quell’ombra di te che spandeva il suo profumo, inebriandomi di passione.
E nella mente sempre quell’ombra di te che spandeva il suo profumo, inebriandomi di passione.
Diffido delle persone che ti additano “dolcemente” addossandoti le colpe e poi spariscono. Sono tarocche…
Vorrei asciugare quella lacrima che osa bagnare il tuo viso con le mie labbra, cosi vicine alle tue da lasciarti senza fiato per sussurrarmi che mi ami!
Amare non significa volere, ma semplicemente amare.
Il simbolo dell’amore è un cuore perché un seme è già il simbolo della vita.
Non funziona sempre allo stesso modo. Ogni storia ha il suo inizio, il suo percorso e spesso la sua fine. L’unica cosa che le accomuna fors è proprio il dolore che deriva da quest’ultima.
Se di ogni amore si conservasse: “il buono” non nascerebbe il rancore.
Diffido delle persone che ti additano “dolcemente” addossandoti le colpe e poi spariscono. Sono tarocche…
Vorrei asciugare quella lacrima che osa bagnare il tuo viso con le mie labbra, cosi vicine alle tue da lasciarti senza fiato per sussurrarmi che mi ami!
Amare non significa volere, ma semplicemente amare.
Il simbolo dell’amore è un cuore perché un seme è già il simbolo della vita.
Non funziona sempre allo stesso modo. Ogni storia ha il suo inizio, il suo percorso e spesso la sua fine. L’unica cosa che le accomuna fors è proprio il dolore che deriva da quest’ultima.
Se di ogni amore si conservasse: “il buono” non nascerebbe il rancore.
Diffido delle persone che ti additano “dolcemente” addossandoti le colpe e poi spariscono. Sono tarocche…
Vorrei asciugare quella lacrima che osa bagnare il tuo viso con le mie labbra, cosi vicine alle tue da lasciarti senza fiato per sussurrarmi che mi ami!
Amare non significa volere, ma semplicemente amare.
Il simbolo dell’amore è un cuore perché un seme è già il simbolo della vita.
Non funziona sempre allo stesso modo. Ogni storia ha il suo inizio, il suo percorso e spesso la sua fine. L’unica cosa che le accomuna fors è proprio il dolore che deriva da quest’ultima.
Se di ogni amore si conservasse: “il buono” non nascerebbe il rancore.