Nicola Dell’Aquila – Stati d’Animo
Essere se stessi sempre è una conquista dell’anima sul raziocinio, potrai camminare a testa alta tra la gente.
Essere se stessi sempre è una conquista dell’anima sul raziocinio, potrai camminare a testa alta tra la gente.
Chissà cosa sente la foglia che si stacca dal ramo, benché le sue nervature apparissero salde nell’innesto, invece, guardarsi morire la speranza del verde ed arrivare alla secchezza dell’arido, inquietante, malaticcio giallognolo e tentennare nella sospensione del refolo che, sadico, pone in prospettiva lo schianto, ma perpetua il senso del precipitare nella stasi della vertigine. Aspiriamo al nitore degli approdi, delle definizioni perentorie dei verbi nella coniugazione d’un passato prossimo che ci faccia chiudere gli occhi in segno di rassegnazione, evitando il gerundio della paura. Sta cadendo.
Le preoccupazioni affliggono e sono anche motivo di vita; se non ci fossero sarebbe appiattimento.
Quando dentro di me c’è il buio, vesto di luce i miei pensieri e il cuore s’illumina!
Amo le carezze impudiche della mente, quelle che diventano mani, respiri, piacere, quelle che se ti possiedono non ti lasciano alcuna via di scampo.
L’incostanza è l’unica costante della mia esistenza.
Dobbiamo imparare a rispettare e a perdonare. Siamo troppo poveri d’amore.