Nicola Dell’Aquila – Stati d’Animo
Un prato fiorito in primavera riempie sempre la nostra anima di gioia, con la consapevolezza che la vita comunque sempre si rinnova, lasciandosi alle spalle le amarezze.
Un prato fiorito in primavera riempie sempre la nostra anima di gioia, con la consapevolezza che la vita comunque sempre si rinnova, lasciandosi alle spalle le amarezze.
Sarebbe semplice voltare le spalle e mandare tutto a quel paese, volendo forse ci potrei anche riuscire. Ma sai cosa c’è? Che il mio idiota carattere non me lo permette, il mio patetico cuore continua a cercare qualcosa che lo faccia star bene, la mia stupida mente corre sempre dove non dovrebbe. Idiota, patetica, stupida io!
Non è la lontananza a separare, non è la vicinanza a unire.
A volte mi sento come se una freccia avvelenata colpisse la mia anima. Il veleno scorre lentamente e dolorosamente e fa il suo percorso fino a distruggere ogni parte del mio essere. Emozioni e sentimenti vengono sovrapposti da delusioni continue, dall’assenza di soddisfazione e realizzazione. Vuoto… Un senso di vuoto, che mi accompagna nella monotona e grigia quotidanità. Tempo fa, fui portata davanti a un bivio, nel quale probabilmente ho scelto la via sbagliata. Anche se da questo sbaglio è nato un fiuore bellissimo: non riesco ad ignorare la voglia di essere quello che sono – una ragazza, non una donna!
Solo quando un sentimento ti morirà dentro definitivamente (e non significa smetterlo di provarlo) potrai ritrovare la serenità. Il problema è che non sai quanto durerà quel male che ti porti dentro. Ricomincerò più forte di prima. Un giorno.
Di cosa mi dovrei vergognare? Di aver creduto in persone e sogni che poi sono risultate essere solo belle illusioni costruite e contornate di bugie? Oppure delle lacrime versate nel momento in cui si apre bruscamente gli occhi di fronte alla realtà. No! Io non mi vergogno di questo, perché fa parte di me, sono solo stata vera, sono solo stata me stessa. Quando ho creduto, quando ho pianto e sofferto e anche quando mi sono arrabbiata regalando un sentito: “vaffanculo”!
A volte ti ritrovi a fare i “bagagli” con te stessa solo per capire dove stai sbagliando, dove stai esagerando e soprattutto quanto male ti stai facendo dietro a persone che non meritano attenzione. Ti rendi conto che intorno a te lasciano solo lacrime, vuoti e false presenze. E allora capisci che forse devi pensare più a te perché sei l’unica ad aver bisogno di attenzioni.