Nicola Dell’Aquila – Vita
Nella vita non ci sono fermate ma solo soste da cui ripartire sempre.
Nella vita non ci sono fermate ma solo soste da cui ripartire sempre.
Quando si è giovani si vuole tutto e subito.Quando si è vecchi non si vuole più nulla: solo la vita!
I momenti brutti passano esattamente come quelli belli, anche se vengono percepiti differentemente perché quelli belli accadono pure con molta meno frequenza e quando sei felice si sa che il tempo vola. Mentre quelli brutti vengono alterati dalla tristezza che ne deriva, distorcendo la percezione del tempo trascorso e prolungandola in base al grado di sofferenza.
Sento profumi.Vedo colori.Morbido, un fascio di luce si adagia su una goccia di rugiada e risplende.Sento voci rincorrersi nell’aria soffice di un cielo azzurro…… la vita sembra schiudersi.Che bello l’abbraccio del risveglio.
La vita è un gioco d’azzardo terribilmente rischioso. Fosse una scommessa, non l’accetteresti.
Cantare davanti a un pubblico,sentire gli applausi,sentire il calore, i brividi!È tutto un’emozioneche ti fa sentire in un sogno,ma i sogni a volte possonodiventare realtàe allora chissàse anche lui un giornosarà su quel palco…
Un’insegnante chiese agli scolari della sua prima elementare di disegnare qualcosa per cui sentissero di ringraziare il Signore. Pensò quanto poco di cui essere grati in realtà avessero questi bambini provenienti da quartieri poveri. Ma sapeva che quasi tutti avrebbero disegnato panettoni o tavole imbandite.L’insegnante fu colta di sorpresa dal disegno consegnato da Tino: una semplice mano disegnata in maniera infantile.Ma la mano di chi?La classe rimase affascinata dall’immagine astratta. “Secondo me è la mano di Dio che ci porta da mangiare” disse un bambino. “Un contadino” disse un altro, “perché alleva i polli e le patatine fritte”.Mentre gli altri erano al lavoro, l’insegnante si chinò sul banco di Tino e domandò di chi fosse la mano. “È la tua mano, maestra” mormorò il bambino.Si rammentò che tutte le sere prendeva per mano Tino, che era il più piccolo e lo accompagnava all’uscita. Lo faceva anche con altri bambini, ma per Tino voleva dire molto.Hai mai pensato al potere immenso delle tue mani?