Nicola Giudice – Sogno
Inoltra il tuo canto, scrivilo, immaginalo e rappresentalo.
Inoltra il tuo canto, scrivilo, immaginalo e rappresentalo.
E poi si affaccia la sera, guardo triste le stelle, e cosa resta? Se non io, le stelle ed i miei sogni!
Il sogno è ciò che ci differenzia dagli animali, perché ci mette in condizione di operare una magia: creare ciò che prima non c’era, e se si realizzerà, sarà solo perché l’abbiamo pensato noi.
Quando m’innamorai la prima volta, mia madre disse: usa la bocca anche per mangiare non solo per baciare, o non avrai più forza di farlo! E io gli chiesi: mamma ma mi stancherò di mangiare o di baciare? Lei rispose: “di mangiare”. E io sorridendo dissi: voglio morire di fame e non di amore.
Rincorri sempre i tuoi sogni, non aspettare domani: il tuo sogno potrebbe appartenere a qualcun altro!
Non ho mai parlato dei miei sogni più profondi, mi sono sempre limitata a custodirli, e quando è arrivato il momento a inseguirli.
Quando ci si ama non basta condividere lo stesso letto, occorre condividere gli stessi sogni.