Nicola Giudice – Sogno
Inoltra il tuo canto, scrivilo, immaginalo e rappresentalo.
Inoltra il tuo canto, scrivilo, immaginalo e rappresentalo.
Il sogno svuota la testa dopo averla riempita di nubi.
È in questi momenti che ti ascolto di più, anima. Mi lascio trasportare dalle emozioni che solo tu provi, cuore. E la notte fa il suo corso, cerco nel silenzio la quiete di un sogno, la pace che troppe volte non trovo nel giorni miei.
Siamo fatti di sogni che non vivremo mai, forse.
Sognare è un fatto nuovo per me che i sogni li ho sempre lasciati a chi se li poteva permettere, insieme alle lacrime. Perché dalla vita, non si può pretendere il tempo per piangere.
Giunge la notte, il cielo coperto di nuvole e con il bianco color che lo invade aspetta di nuovo la luce dell’alba… i nostri sogni sono la strada che divide il giorno dalla notte e questa strada ha una sola meta: la realtà.
Come una conchiglia racchiude in sé i pensieri del mare, così il mio cuore si fa custode dei nostri sogni sussurrati, sospirati sulle ali del tempo.