Nicola Manna – Filosofia
Siamo energia cosciente.
Siamo energia cosciente.
Un filosofo è un pittore dell’animo umano.
Il silenzio è insostenibile. È più facile rinunciare al pane che al verbo. Il moto dello spirito esige parole in massa, senza le quali, avvolto su se stesso, rimugina la sua impotenza. Disgraziatamente l’eloquio scivola nello sproloquio. Anche il pensiero vi tende, sempre pronto a espandersi, a gonfiarsi. Arrestarlo con l’acredine, contrarlo nell’aforisma o nella battuta, significa opporsi alla sua espansione, al suo movimento naturale, al suo slancio verso la prolissità o la dilatazione. Da qui i sistemi, da qui la filosofia, da qui la letteratura.
I numeri viaggiano, perché non possono restare; viaggiano per ritrovarsi, poiché gli hanno sciupato il tempo, e non riescono più a guardare. I numeri viaggiano, rischiando tutto ciò che hanno, perché seppur lacerati dall’impetuosa tormenta, non hanno smesso di sognare. I numeri hanno un cuore capace di amare; i numeri hanno un’anima, in grado di sentire, i numeri hanno un corpo, che non si può ignorare, e ci vengono a cercare, perché vogliono farsi amare. I numeri hanno tutto quel che serve per non essere chiamati in %, perché i numeri sono uomini da amare.
La vita non permette repliche, quindi vivila…
Io sono folle perché ho imparato a soffrire continuando a sorridere.
La coscienza è la scoperta che noi non siamo, siamo un divenire ma non siamo un essere.