Nicola Sichi – Frasi Sagge
Qualcuno ha detto che la perfezione alla fine annoia! Mi domandavo: ma esiste veramente qualcuno che ha conosciuto la perfezione per dire ciò?
Qualcuno ha detto che la perfezione alla fine annoia! Mi domandavo: ma esiste veramente qualcuno che ha conosciuto la perfezione per dire ciò?
Continuiamo a vagare ciechi in un mondo che ci obbliga a credere!
Dire di no non è sempre facile. Imparare a dire di “no” equivale a fare rispettare agli altri le proprie priorità ed esigenze.
Intendo esaminare qui i ricordi di esperienze estreme, di offese subite o inflitte. In questo caso sono all’opera tutti o quasi i fattori che possono obliterare o deformare la registrazione mnemonica: il ricordo di un trauma, patito o inflitto, è esso stesso traumatico, perché richiamarlo duole o almeno disturba: chi è stato ferito tende a rimuovere il ricordo per non rinnovare il dolore; chi ha ferito ricaccia il ricordo nel profondo, per liberarsene, per alleggerire il suo senso di colpa.Qui, come in altri fenomeni, ci troviamo davanti a una paradossale analogia tra vittima e oppressore, e ci preme essere chiari: i due sono nella stessa trappola, ma è l’oppressore, e solo lui, che l’ha approntata e l’ha fatta scattare, e se soffre, è giusto che ne soffra; ed è iniquo che ne soffra la vittima, come invece ne soffre, anche a distanza di decenni. Ancora una volta si deve constatare, con lutto, che l’offesa è insanabile: si protrae nel tempo, e le Erinni, a cui bisogna pur credere, non travagliano solo il tormentatore (se pure lo travagliano, aiutate o no dalla punizione umana) ma perpetuano l’opera di questo negando la pace al tormentato.
Non attendere che il destino ti aiuti ogni giorno a spuntarla, ma piuttosto fallo attendere tu.
Un uomo che ha sempre camminato a piedi nudi, indosserà il suo unico paio di scarpe come fosse un tappeto volante e lo custodirà come fosse oro.
Mi piace far uso di sostanze stupefacenti.Per farlo però bisogna esser vivo.Quindi smetto!