Nicola Stiso – Vita
È difficile regalare un sorriso a chi ti circonda se chi ti sta accanto smette di starti vicino.
È difficile regalare un sorriso a chi ti circonda se chi ti sta accanto smette di starti vicino.
“Carpe diem” è a volte saper semplicemente “respirare” un tramonto col cuore.
Non cercar picchi di felicità, ma vivi contentezza quotidiana.
Quando si perde la certezza di conoscere, non completamente ma almeno in parte, una persona, si cade nell’insicurezza dei propri mezzi percettivi, è difficile riprendere fiducia del proprio istinto, il timore che possa accadere ancora di rimanere deluse ti spinge a diventare più dura con te stessa e di conseguenza con chi ti circonda. E così s’innalza un muro, che ti dà la sensazione che tutto ciò che sta al di là non può più ferirti.S’incontrano, si conoscono un numero smisurato di persone nell’arco della propria vita che riescono piano piano a crepare fino a far cedere quel muro, il rancore che ne può derivare è non averlo permesso prima, troppo tempo è passato…, una seconda occasione c’è sempre per tutti, bisogna solo avere il coraggio di afferrarla.
Anche il dolore ha una proprietà. Nessuno può impossessarsi dei dolori degli altri con giudizi che nulla sanno. Nessuno può pretendere di prendersi l’anima di chi non è disposto a cederla. Nessuno potra mai essere qualcuno finché penserà di realizzare la sua esistenza a discapito di altri.
C’è chi lotta e c’è chi spera, c’è chi lavora fino a sera. C’è chi sogna e c’è chi crede che la vita sia una catena. C’è chi piange e non capisce che col pianto non si cresce, ma tu vivi e non pensare: non è mai tardi per darsi da fare!
Sarà sempre così. La vita è quello che è e non quello che vorremmo che sia.