Nicola Stiso – Vita
Mi hanno cambiato le carte, le regole del gioco e persino sottratto il mazzo ma, ringraziando Dio, non mi spaventa né la prossima mossa, né l’avversario che ho di fronte.
Mi hanno cambiato le carte, le regole del gioco e persino sottratto il mazzo ma, ringraziando Dio, non mi spaventa né la prossima mossa, né l’avversario che ho di fronte.
Danzare tra la pioggia aspettando il sole, vivere il buio per rivedere il giorno. Giocare con i ricordi e trasformarli nuovamente in sogni, inventare nuovi colori per dipingere una nuova vita. Guardare le cose vecchie con occhi nuovi per dar loro nuovi significati e ricordarsi che nasciamo piangendo, ma non moriremo ridendo. Guardasi indietro e non riconoscersi è peggio che guardarsi allo specchio e domandarsi chi sei, amare senza chiedersi perché. In definitiva la vita sarebbe più semplice di quello che è, se cedessimo alle resistenze che ci percorrono, se cedessimo e non dimenticassimo per un’istante, un solo istante che ognuno di noi, potrebbe essere l’artefice della vita di qualcun altro.
Io la coloro questa vita. E nonostante qualcuno butti secchiate di nero, io continuo a colorarla ogni giorno.
Errare è umano, ma mi fa sentire divino.
La vita è come un tram, sul quale si possono trovare varie categorie di persone:- Quelli che corrono per assicurarsi un posto;- Quelli che prendono il viaggio come viene, tanto poi si scende;- Quelli che vogliono stare in piedi, per poter dimostrare che sanno stare in equilibrio anche alle curve senza aggrapparsi (oooooh, braaavi!);- Quelli che pur di avere un posto siedono anche dove posto non c’è;- Quelli che se trovano un posto vicino ad un altro li occupano tutti e due, chissenefrega se qualcun’altro starà in piedi;- Quelli che sono raccomandati, che hanno sempre qualcuno che tiene loro il posto.E poi c’è l’autista, quello che guida tutti. Potete chiamarlo Dio, destino, caso… scegliete voi!Ma chissà come sarebbe se i tram fossero tutti senza posti a sedere…… Vabbè, io vado in bici!
Ehy amico, stai cercando il cesso?… Ci sei dentro.
Basterebbe avere nell’anima un po’ più di umanità. Basterebbe a volte prima di fare qualcosa provare per un solo attimo a mettersi nei panni di chi riceve; e domandarsi “e se lo facessero a me”! ? Lo so; chiedo troppo! Non tutti hanno questa capacità. C’è chi non riesce a guardare dentro al suo di animo, leggere dentro al suo di cuore, figuriamoci se possiamo pretendere che possa riuscire a leggere in quello degli altri! Inutile e impossibile anche chiederlo.