Nicola Zagatti – Frasi d’Amore
L’anima gemella non è perfezione, bensì pace.
L’anima gemella non è perfezione, bensì pace.
C’è chi nasce per sognare e chi come te per essere un sogno.
Il seme dell’autodistruzione è nelle vene di tutti, solo l’amore può impedire che germogli.
Chi non crede nell’amore è sempre chi ne è rimasto deluso. Per un amore finito o un amore ferito.
Giornate freddecielo grigio, come i tuoi occhiil camino acceso, vivele mie mani fredde,scalda il cuoreil tuo sorriso,tutto è lentosilenziosol’invernoè caldoadesso.
Per certo amore è pena.
Qualsiasi essere amato – anzi, in una certa misura qualsiasi essere – è per noi simile a Giano: se ci abbandona, ci presenta la faccia che ci attira; se lo sappiamo a nostra perpetua disposizione, la faccia che ci annoia.
C’è chi nasce per sognare e chi come te per essere un sogno.
Il seme dell’autodistruzione è nelle vene di tutti, solo l’amore può impedire che germogli.
Chi non crede nell’amore è sempre chi ne è rimasto deluso. Per un amore finito o un amore ferito.
Giornate freddecielo grigio, come i tuoi occhiil camino acceso, vivele mie mani fredde,scalda il cuoreil tuo sorriso,tutto è lentosilenziosol’invernoè caldoadesso.
Per certo amore è pena.
Qualsiasi essere amato – anzi, in una certa misura qualsiasi essere – è per noi simile a Giano: se ci abbandona, ci presenta la faccia che ci attira; se lo sappiamo a nostra perpetua disposizione, la faccia che ci annoia.
C’è chi nasce per sognare e chi come te per essere un sogno.
Il seme dell’autodistruzione è nelle vene di tutti, solo l’amore può impedire che germogli.
Chi non crede nell’amore è sempre chi ne è rimasto deluso. Per un amore finito o un amore ferito.
Giornate freddecielo grigio, come i tuoi occhiil camino acceso, vivele mie mani fredde,scalda il cuoreil tuo sorriso,tutto è lentosilenziosol’invernoè caldoadesso.
Per certo amore è pena.
Qualsiasi essere amato – anzi, in una certa misura qualsiasi essere – è per noi simile a Giano: se ci abbandona, ci presenta la faccia che ci attira; se lo sappiamo a nostra perpetua disposizione, la faccia che ci annoia.