Nicolò Mino – Tempi Moderni
Se non vivi non puoi raccontare.
Se non vivi non puoi raccontare.
La massa è fatta di sole sfumature. Senza contorni netti è moribonda mole puntiforme in movimento. Con questa ottica non si scorge altro che un continuo sfavillare lontano di gesti che indicano la vita, il suo continuo apparire deformato e di sfuggita. Questa è l’ottica della lontananza necessaria alla grandezza della massa, che spinge fuori e in alto a conferma dei suoi contorni finali, informi, sfilacciati. La vita che appare tra queste righe grigie è pura sostanza contratta. Una sostanza dalla pelle troppo spessa per secoli di formalizzazioni divenute aria e formalismi, la cui essenza pura però si svolge, ancora e fortuitamente, in una definizione di sé con la potenza di un simbolo sepolto e illuminato dai suoi scatti ad esistere.
Una volta il tempo era denaro. Ora il denaro ha finito il suo tempo.
Il buon senso è raro quanto il genio.
Quale parola d’ordine dareste al mondo d’oggi? La più appropriata sarebbe denaro.
L’invito è a dialogare tra voi, sembrate già cadaveri! Non vi preoccupate la morte arriverà presto ma con calma.
Bar e piazze di provincia sono diventati mercatini del pettegolezzo!