Nicolò Mino – Tempi Moderni
Se non vivi non puoi raccontare.
Se non vivi non puoi raccontare.
Niente nella nostra epoca ha perso più attrattiva della virtù.
Vedo zombie aggirarsi per le vie semideserte della mia città, sguardo chino, passo rapido ma incerto, con il pollice opponibile perennemente in movimento su dispositivi elettronici. Incrociano altri zombie come loro, ma non si vedono, i loro occhi riflettono esclusivamente luce artificiale, non conoscono il cielo. Corro a comprare un’ascia, non si sa mai.
La stupidità è una malattia, per la quale non si è ancora trovata la cura.
Era assurdo che fosse soltanto “una” la cosa giusta da fare; la vita doveva essere molto di più che la scelta fra una sola scuola, una sola carriera, e una sola passione. La gente cambiava continuamente idea, strada, futuro, altrimenti saremmo stati ancora all’età della pietra, invece che nell’era di Twitter e dei cupcake.
Essere originali oggi significa essere insignificanti.
Le antiche città producevano schiavi, le nostre producono disoccupati.