Nicolò Mino – Tempi Moderni
Se non vivi non puoi raccontare.
Se non vivi non puoi raccontare.
Il calcio per me deve far sognare: non solo competizione agonistica ma soprattutto altruismo e fantasia, metafore della vita.
Gli animali sono pressoché perfetti nella loro inconsapevolezza. L’uomo, invece, che vanta consapevolezza sta distruggendo tutto. È spesso deluso, triste, incoerente. E l’intelligenza? I primi della classe creano le basi del dispotismo, ogni progresso scientifico procura un regresso umano e civile dieci volte maggiore. Io, sinceramente, faccio fatica a capirci ancora qualcosa. Non riesco a provare meraviglia per una persona perfettamente efficiente, ci deve essere un tarlo di imperfezione perché l’uomo mi stupisca ancora piacevolmente.
Viviamo in un paese dove si verificano sempre le cause e non gli effetti.
Non capisco perché quando mi innamoro i miei più grandi valori di vita diventano i sette vizi capitali.
I giornali inventano la metà di quello che scrivono… se poi ci aggiungi che non scrivono la metà di quel che succede, ne consegue che i giornali non esistono.
Il vezzo un po’ irriverente del lodare la bellezza di donzelle incrociate nelle vie illuminate l’ho sempre coltivato.Con l’avvento degli “anta” per amor proprio è stato riposto in soffitta, ma è lì, latente, ed oggi nutrendomi degli occhi di quell’ammaliante seducente cigno, non son riuscito a trattene la favella, e… Maronna mia quanto sì bedda, ti Taggherei tutta e ti Linkerei sulla lavatrice.