Nikita Sergeevic Chruscev (Krusciov) – Guerra & Pace
Nella prossima guerra, i sopravvissuti invidieranno i morti.
Nella prossima guerra, i sopravvissuti invidieranno i morti.
Ridevano. Ma la verità è che erano giovani, e i giovani hanno un’idea vecchia della guerra. Onore, bellezza, eroismo. Come il duello tra Ettore e Aiace: i due principi che prima cercano ferocemente di uccidersi e poi si scambiano doni. Io ero troppo vecchio per credere ancora in quelle cose. Quella guerra la vincemmo con un cavallo di legno, immane, riempito di soldati. La vincemmo con l’inganno, non con la lotta a viso aperto, leale, cavalleresca. E questo a loro, ai giovani, non piacque mai. Ma io ero vecchio. Ulisse era vecchio. Noi sapevamo che vecchia era la lunga guerra che stavamo combattendo, e che un giorno l’avrebbe vinta chi sarebbe stato capace di combatterla in un modo nuovo.
Che strani questi umani, spendono tanto per la ricerca delle armi e pochissimo per la ricerca alla salute! Passiamo ad un altro pianeta!
La tragedia si consuma quando l’umana tragedia si è compiuta…
Se non credete nella pace non avete ancora scoperto la guerra, chi cambierebbe un paio di scarpe fino a quando queste non iniziassero a dar problemi?
Quante sfide, quante battaglie, quante ferite ancora aperte… non sanguino nemmeno più! Siamo eroi senza medaglie.
Negli ultimi 5.000 anni, l’umanità ha fatto 14.000 guerre. Tutta questa energia, convertita in amore, oggi il mondo, sarebbe migliore.