Nino Candela – Stati d’Animo
Quando regali il cuore, non guardare solo a come l’incarti, ma accertati che dentro ci sia il set completo di pazienza, udito buono, sorrisi a volontà, intelligenza, e tanto tanto altruismo.
Quando regali il cuore, non guardare solo a come l’incarti, ma accertati che dentro ci sia il set completo di pazienza, udito buono, sorrisi a volontà, intelligenza, e tanto tanto altruismo.
Non voglio piangere, non voglio sapere più niente di te, almeno per un po’, ma queste lacrime portano il tuo nome e, come coltelli affilati, lasciano cicatrici dietro di loro e dentro di me.
Io son lo specchio di me stessa, sempre lì e sempre simile a me stessa.
I dolori sono come le nuvole temporalesche: da lontano sembrano nere, sopra di noi soltanto grigie.
Certi tormenti hanno il vezzo del risultare eleganti; sta lì l’esercizio perfido della loro condanna.
Non sono banale, è che trovo anche l’ovvio eccezionale.
Non ho più permesso a me stessa di farmi ridurre il cuore in pezzi da chi ci ha provato e continua a provarci, anche perché l’unico modo per farlo a pezzi è questo: c u o r e; cioè lo scrivo con le lettere staccate ma il mio cuore rimane intero e rivolto sempre al Cielo.