Nino Salvaneschi – Anima
Le anime ferite, lacerate o trafitte, sono abissi di cui la scienza non ha misurata la profondità. Ma son sempre gli abissi che invocano l’azzurro.
Le anime ferite, lacerate o trafitte, sono abissi di cui la scienza non ha misurata la profondità. Ma son sempre gli abissi che invocano l’azzurro.
Naufraga. È il mio nome. La donna che ha ammaestrato i pensieri all’attesa e bruciato la carne sopra l’apnea dei sensi Ardo di Consapevolezza.
La mente: che potere straordinario che ha. Ella è capace di tormentarci sino allo sfinimento ma anche di regalarci l’estasi più sublime…Le intense e continue vibrazioni che crei nella mia mente affollano i miei pensieri: sei penetrante come un fulmine in piena tempesta che diffonde, in ogni angolo del mio corpo, la sua energia lasciando per sempre una traccia del suo passaggio infierendo sul mio cuore un incisione che traccerà ogni suo battito in una tachicardia d’amore incessante per te. Sei l’antitesi della mia essenza, l’antidoto ai miei problemi, la panacea per i miei sensi, l’orgoglio per i miei occhi, la forza per il mio corpo, tu sei, si, tu sei, semplicemente sei: la mia donna!
La follia è come l’anima, pochi la sentono.
Come corpo ognuno è singolo, come anima mai.
L’anima che t’ama è consolazione! Anche se il mondo perderebbe il suo assetto, si sfilacciasse…
Come si chiama quella cosa che non puoi toccare? Ma che puoi donare a colui che ami ogni istante della tua vita… Poi riprenderla per inebriarti del profumo di chi l’ha avuta fra le mani e poi restituirla ancora?