Nino Salvaneschi – Medicina e salute
Senza amore, non si vive, senza dolore, non si ama.
Senza amore, non si vive, senza dolore, non si ama.
La civiltà ci ha sottratti alle spade, per farci meglio sentire la paura dei chirurghi.
L’aura di molti vecchi amici si è opacizzata. La perdita di vitalità e interessi può creare dei gorghi pericolosi che invischiano le persone vicine. Tra queste, le più avvedute iniziano a temere per la propria salute e si defilano in successione.
I cuochi coprono i loro errori con la maionese, gli architetti con l’edera e i medici con la terra.
Non posso dire di essere vivo, posso solamente dire di non essere ancora morto.
Io mantengo verso i medici una benevola diffidenza, perché a furia di studiare le malattie finiscono per considerare la salute anch’essa come una malattia.
Quando la medicina avrà curato tutti i mali possibili, l’uomo sarà felice… da morire.