Novalis – Filosofia
Il filosofo vive di problemi come l’uomo di cibi. Un problema insolubile è un cibo indigesto.
Il filosofo vive di problemi come l’uomo di cibi. Un problema insolubile è un cibo indigesto.
Fin dai secoli più remoti l’uomo ha combattuto a testa alta sapendo che la dea della morte sarebbe passata, per quale motivo non dovresti rialzarti ora e ricominciare a combattere? Nessuno! Vai e vinci!
È strano quanto l’apparenza possa assumere valore, spesso viene così sottovalutata, come quando dietro a quel sorriso si nasconde una lacrima, noi vediamo il sorriso e lo associamo a qualcosa di buono. Ma si può fare un bel sorriso al cattivo gioco, un bel sorriso per evitare domande e non lasciar trasparire le proprie emozioni. L’apparenza è da sempre la miglior assistente del prestigiatore, colui che gode mentre vi lasciate coinvolgere dalla sua abilità.
Grassa pigrizia quella per cui si chiama Dio tutto ciò che non si riesce a spiegare. Dio sarebbe la somma della nostra ignoranza?
A volte è più facile conoscere gli altri che conoscere se stessi, illusi di essere diversi.
Chissà se sono le cose che cambiando cambiano noi oppure se siamo noi, cambiando, a cambiare le cose.
“[…] novità?””Nulla monsignore, se non che il mondo si è fatto onesto!””Allora, il giorno del giudizio è vicino.”