Nunzia Pascucci – Stati d’Animo
E poi ci sono quelle persone che ti bloccano, ma in fondo al loro cuore non ti dimenticano mai.
E poi ci sono quelle persone che ti bloccano, ma in fondo al loro cuore non ti dimenticano mai.
È debilitante l’enorme escursione termica che c’è tra la vita che ho dentro e il mondo là fuori.
Ti senti davvero solo quando pensi di aver perso anche te stesso.
La musica e lo stato d’animo sono la fonte massima dell’ispirazione.
Siamo un po tutti in balia di un vento ostile. In questo mondo che sembra cadere a pezzi, dove tutto è solo una rincorsa verso una metta fatta di opportunismo, raggiunta attraverso un percorso dove calpestare gli altri, distruggerli, infangarli e passarci sopra sembra sia lecito e dovuto. Siamo “noi” a pagare. Noi che siamo quei pochi animi rimasti ormai ancora degni di valori e concetti che sembrano non valere più niente. Siamo foglie ormai secche cadute in strada che continuano ad avanzare inosservate in balia di un vento che non gli appartiene chiamato “massa”!
Amo le prime luci dell’alba, quando tutto tace e respiro un po’ di me.
Si sentiva il mare, come una slavina continua, tuono incessante di un temporale figlio di chissà che cielo. Non smetteva un attimo. Non conosceva stanchezza. Non conosceva clemenza. Se tu lo guardi te ne accorgi: di quanto rumore faccia. Ma nel buio… Tutto quell’infinito diventa solo fragore, muro di suono, urlo assillante e cieco. Non lo spegni, il mare, quando brucia la notte.