Ocean Blu66 – Stati d’Animo
Io, donna, un altro giorno muore. Io sempre qui, mi sveglio a nuova vita.
Io, donna, un altro giorno muore. Io sempre qui, mi sveglio a nuova vita.
Non sono mai stata una persona dal carattere semplice. Sono strana, lunatica e con il tempo e le varie delusioni ho alzato un muro di difesa. Oggi sono una donna serena che ha lottato per riprendersi la propria serenità, ma che non è mai scesa a compromessi. Starmi vicino è difficile lo so, ma starmi lontano è quasi impossibile per chi riesce a conoscermi nell’animo!
I colori dell’arcobaleno? Ogni tanto la vita mi permette di vederli viverli e portarli nell’anima mia! E quando il cielo sembra grigio li tiro fuori e ne dipingo il mio mondo!
Perché esiste l’odio in questo mondo? Non esiste cosa più insensata di un odio verso qualcosa che in realtà non esiste, verso un nome. Che cos’è un nome? Solo una parola che descrive l’apparenza, ma non l’essere di una persona. Qualcosa su cui ci basiamo per classificare, ma non per conoscere, qualcosa su cui ci basiamo per pregiudicare, ma non per imparare ad apprezzare. Che cos’è un nome? Una canzone sarebbe lo stesso in grado di incantare anche se avesse un altro titolo. L’amore non sta a guardare queste cose, esso va oltre l’apparenza.
Ma come facevo a non amare gli uomini, questi uomini sempre maltrattati, sempre insultati, sempre crocifissi, ma come facevo a dire che è tutto inutile e a cosa serve nascere a cosa serve morire? Serve ad essere uomini anziché alberi o pesci, serve a cercare il giusto, perché il giusto esiste, se non esiste bisogna farlo esistere, e allora l’importante non è morire, è morire dalla parte giusta, e io muoio dalla parte giusta.
E poi? Poi vedi, senti, scopri ed è allora che comprendi. Sei stata una pedina su di una scacchiera, ha fatto scacco matto al tuo cuore ed ucciso l’anima. Ora sai più di ieri, ora sai.
Quante volte mi sono seduto là per terra a pensar su di me, e a quanta gente passa come il vento chi più veloce chi più lento. E tu in quelle foto, sempre l’ultimo in alto a destra nascondevi te in te stesso aspettando il giorno per affacciarti al mondo.