Oliviero Amandola – Frasi Sagge
Quando tutto cambia in noi,amare la solitudine ha un sapore diverso;gli ostacoli sono più bassi e noi siamo più forti,e abbiamo più fiato, nel caso l’amore, all’improvviso,arrivasse per infrangere il silenzio.
Quando tutto cambia in noi,amare la solitudine ha un sapore diverso;gli ostacoli sono più bassi e noi siamo più forti,e abbiamo più fiato, nel caso l’amore, all’improvviso,arrivasse per infrangere il silenzio.
Ci sono cose che le persone che vanno per il mondo su due piedi non possono capire. Credono che si possa vedere soltanto con gli occhi. E credono che le distanze si possano superare solo con i passi.
Ho appena scoperto che oltre a quelli che non sanno niente di niente, ci sono anche quelli che non sanno che non sanno nulla di nulla. Inizio a pensare che sono un “saggio”.
Quello che conservi per te, l’hai già perduto. Quello che doni, sarà tuo per sempre.
Di grossi guai è la credulità. Spesso non dovremmo neppure prestare ascolto, perché in certi casi è meglio essere ingannati che diffidenti. Sgombriamo l’animo nostro da sospetti e congetture, stimoli assai ingannevoli: “Quel tale mi ha salutato con poca cortesia; colui non ha ricambiato il mio bacio; l’altro ha troncato di colpo ciò che stava dicendo; un altro non m’ha invitato a cena; lo sguardo di un altro ancora mi è parso un po’ ostile”. Al sospettoso non mancheranno mai indizi: dobbiamo essere schietti e prendere le cose dal lato buono. A meno che una cosa non capiti sotto gli occhi e non sia evidente, non dobbiamo credere a nulla, e ogni volta che i nostri sospetti risulteranno infondati, rimproveriamoci d’essere stati creduli; questo castigo ci abituerà a non credere su due piedi.
Un’ideologia non può sopravvivere a lungo senza una morale.
Prima di puntare alle stelle bisognerebbe accertarsi di aver visitato almeno una volta le stalle.
Ci sono cose che le persone che vanno per il mondo su due piedi non possono capire. Credono che si possa vedere soltanto con gli occhi. E credono che le distanze si possano superare solo con i passi.
Ho appena scoperto che oltre a quelli che non sanno niente di niente, ci sono anche quelli che non sanno che non sanno nulla di nulla. Inizio a pensare che sono un “saggio”.
Quello che conservi per te, l’hai già perduto. Quello che doni, sarà tuo per sempre.
Di grossi guai è la credulità. Spesso non dovremmo neppure prestare ascolto, perché in certi casi è meglio essere ingannati che diffidenti. Sgombriamo l’animo nostro da sospetti e congetture, stimoli assai ingannevoli: “Quel tale mi ha salutato con poca cortesia; colui non ha ricambiato il mio bacio; l’altro ha troncato di colpo ciò che stava dicendo; un altro non m’ha invitato a cena; lo sguardo di un altro ancora mi è parso un po’ ostile”. Al sospettoso non mancheranno mai indizi: dobbiamo essere schietti e prendere le cose dal lato buono. A meno che una cosa non capiti sotto gli occhi e non sia evidente, non dobbiamo credere a nulla, e ogni volta che i nostri sospetti risulteranno infondati, rimproveriamoci d’essere stati creduli; questo castigo ci abituerà a non credere su due piedi.
Un’ideologia non può sopravvivere a lungo senza una morale.
Prima di puntare alle stelle bisognerebbe accertarsi di aver visitato almeno una volta le stalle.
Ci sono cose che le persone che vanno per il mondo su due piedi non possono capire. Credono che si possa vedere soltanto con gli occhi. E credono che le distanze si possano superare solo con i passi.
Ho appena scoperto che oltre a quelli che non sanno niente di niente, ci sono anche quelli che non sanno che non sanno nulla di nulla. Inizio a pensare che sono un “saggio”.
Quello che conservi per te, l’hai già perduto. Quello che doni, sarà tuo per sempre.
Di grossi guai è la credulità. Spesso non dovremmo neppure prestare ascolto, perché in certi casi è meglio essere ingannati che diffidenti. Sgombriamo l’animo nostro da sospetti e congetture, stimoli assai ingannevoli: “Quel tale mi ha salutato con poca cortesia; colui non ha ricambiato il mio bacio; l’altro ha troncato di colpo ciò che stava dicendo; un altro non m’ha invitato a cena; lo sguardo di un altro ancora mi è parso un po’ ostile”. Al sospettoso non mancheranno mai indizi: dobbiamo essere schietti e prendere le cose dal lato buono. A meno che una cosa non capiti sotto gli occhi e non sia evidente, non dobbiamo credere a nulla, e ogni volta che i nostri sospetti risulteranno infondati, rimproveriamoci d’essere stati creduli; questo castigo ci abituerà a non credere su due piedi.
Un’ideologia non può sopravvivere a lungo senza una morale.
Prima di puntare alle stelle bisognerebbe accertarsi di aver visitato almeno una volta le stalle.