Oliviero Toscani – Libri
I libri possono servire per sedercisi sopra. Sarà che non leggo un libro, che non vado al cinema, non ho la televisione. La mia ignoranza è la mia cultura.
I libri possono servire per sedercisi sopra. Sarà che non leggo un libro, che non vado al cinema, non ho la televisione. La mia ignoranza è la mia cultura.
Harry Potter: “L’uomo di Silente, fino in fondo”.
Non è stato nemmeno così male stare con lei, l’unico problema era che ci assomigliavamo troppo: eravamo due viti, due spine, due chiavi.
I suoi gusti, le sue opinioni, credo di conoscerle meglio delle mie, e certo mi sono molto più care.
Mi piacerebbe far vagare il mio cuore. Se solo riuscissi a concederlo, sia pure per soltanto un fine settimana, questa pioggia sul mio viso avrebbe sapore. Se amare fosse facile starei abbracciata a lui e le parole delle canzone racconterebbero una storia, che sarà la nostra storia.
Sentì il cuore battere forte nel petto. Strano che, nel terrore della morte, pompasse più forte, tenendolo energicamente in vita. Ma doveva fermarsi, e presto. I suoi battiti erano contati.
La guardai. La guardai. Ed ebbi la consapevolezza, chiara come quella di dover morire, di amarla più di qualsiasi cosa avessi mai visto o potuto immaginare. Di lei restava soltanto l’eco di foglie morte della ninfetta che avevo conosciuto. Ma io l’amavo, questa Lolita pallida e contaminata, gravida del figlio di un altro. Poteva anche sbiadire e avvizzire, non mi importava. Anche così sarei impazzito di tenerezza alla sola vista del suo caro viso.
Harry Potter: “L’uomo di Silente, fino in fondo”.
Non è stato nemmeno così male stare con lei, l’unico problema era che ci assomigliavamo troppo: eravamo due viti, due spine, due chiavi.
I suoi gusti, le sue opinioni, credo di conoscerle meglio delle mie, e certo mi sono molto più care.
Mi piacerebbe far vagare il mio cuore. Se solo riuscissi a concederlo, sia pure per soltanto un fine settimana, questa pioggia sul mio viso avrebbe sapore. Se amare fosse facile starei abbracciata a lui e le parole delle canzone racconterebbero una storia, che sarà la nostra storia.
Sentì il cuore battere forte nel petto. Strano che, nel terrore della morte, pompasse più forte, tenendolo energicamente in vita. Ma doveva fermarsi, e presto. I suoi battiti erano contati.
La guardai. La guardai. Ed ebbi la consapevolezza, chiara come quella di dover morire, di amarla più di qualsiasi cosa avessi mai visto o potuto immaginare. Di lei restava soltanto l’eco di foglie morte della ninfetta che avevo conosciuto. Ma io l’amavo, questa Lolita pallida e contaminata, gravida del figlio di un altro. Poteva anche sbiadire e avvizzire, non mi importava. Anche così sarei impazzito di tenerezza alla sola vista del suo caro viso.
Harry Potter: “L’uomo di Silente, fino in fondo”.
Non è stato nemmeno così male stare con lei, l’unico problema era che ci assomigliavamo troppo: eravamo due viti, due spine, due chiavi.
I suoi gusti, le sue opinioni, credo di conoscerle meglio delle mie, e certo mi sono molto più care.
Mi piacerebbe far vagare il mio cuore. Se solo riuscissi a concederlo, sia pure per soltanto un fine settimana, questa pioggia sul mio viso avrebbe sapore. Se amare fosse facile starei abbracciata a lui e le parole delle canzone racconterebbero una storia, che sarà la nostra storia.
Sentì il cuore battere forte nel petto. Strano che, nel terrore della morte, pompasse più forte, tenendolo energicamente in vita. Ma doveva fermarsi, e presto. I suoi battiti erano contati.
La guardai. La guardai. Ed ebbi la consapevolezza, chiara come quella di dover morire, di amarla più di qualsiasi cosa avessi mai visto o potuto immaginare. Di lei restava soltanto l’eco di foglie morte della ninfetta che avevo conosciuto. Ma io l’amavo, questa Lolita pallida e contaminata, gravida del figlio di un altro. Poteva anche sbiadire e avvizzire, non mi importava. Anche così sarei impazzito di tenerezza alla sola vista del suo caro viso.