Oliviero Widmer Valbonesi – Sogno
Mai aspettare come un sogno i ritorni, si rischia di vivere nel passato… di non cogliere il presente… e di non vedere l’orizzonte del futuro.
Mai aspettare come un sogno i ritorni, si rischia di vivere nel passato… di non cogliere il presente… e di non vedere l’orizzonte del futuro.
La realtà incrina i sogni e li frammenta come cristalli, ma nel mio cuore c’è spazio per mille universi.
Non permettere mai a nessuno di sovrastarti ma se questo accade non permettergli di prendere i tuoi sogni, che sono l’unico modo per combattere un presente avverso.
Come un navigante che non ha mai conosciuto mare, aspetto un giorno che dovrà venire. Alla mezzanotte, dischiudo la mia porta sui sogni.
C’è un’immagine che nasce nei tramonti di solitudine e si staglia contro un orizzonte lontano.È un’immagine che non ho, un’immagine che i miei occhi non hanno mai visto ma che spesso mi soffermo a guardare.È l’immagine evanescente, eterea, di Lei che dorme serena, abbracciata ad un cuscino di soffici nuvole.È l’immagine di Lei. Un’immagine che non ho, in un tramonto che è già finito e che si staglia contro un orizzonte che non c’è.Ma è un’immagine che è mia.Soltanto mia.E ciò basta a restituirmi un istante di perduta dolcezza.
Di giorno immagazzino emozioni, di notte ne faccio sogni.
Lasciami sognarelasciami dimenticarelasciami ricominciare a camminarea passi più decisi.Fammi immaginarequanto ancora ho da fare,forse crescere e invecchiare…Quanto ancora ho d’amare.